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DeepCool Gamer Storm Maelstrom 240 - Sistema e metodologia di test

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Sistema e metodologia di test

Metteremo alla prova il DeepCool Maelstrom 240 e lo confronteremo con un impianto a liquido custom formato da componenti high-end e con un altro AIO sempre con radiatore da 240, il Silverstone Tundra TD02-E.

 

sistema

 

Abbiamo misurato le temperature in idle e in full load con il software CoreTemp. Le temperature in full load sono state misurate dopo 30 minuti di stress test con Prime95 in modalità “In-place large FFTs” (massimo stress e consumo), software noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è una Arctic Cooling MX-4 sia per l’impianto a liquido custom che per il DeepCool Maelstrom 240 oggetto della recensione odierna.

Siamo quindi passati alla fase di test che si è articolata in due configurazioni e precisamente quella a Default con Turbo Boost a 4.4Ghz ed una in overclock con frequenza di 4,7 GHz applicando un vcore di 1,312v. Precisiamo che la CPU è stata scoperchiata ed è stata applicata della Collaboratory Liquid Pro tra DIE e IHS, e poi rimontato l’IHS.

 

Per quanto riguarda il DeepCool Maelstrom 240 sono stati utilizzati 2 differenti settings:

  • LOW RPM: ventole impostate manualmente a 7v , corrispondenti a circa 1500 RPM
  • HIGH RPM: ventole impostate manualmente a 12v, corrispondenti a circa 2150 RPM


Per l’impianto a liquido custom il test è stato effettuato con ventole a 7v (circa 1300 RPM) e a 12v (circa 2150 RPM).

 

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