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Deepcool Lucifer: dagli inferi una nuova bistecchiera per PC, con o senza ventola - Deepcool Lucifer: analisi strutturale

Indice articoli


SPECS1

SPECS2

 

Struttura, heatpipes e superficie dissipante

Il dissipatore fa parte della tipologia a singola torre di raffreddamento, costituita da un unico corpo dissipante attraversato da 6 heatpipes ad “U” da 6mm di diametro, aventi una distribuzione peculiare, ripartita in due sezioni laterali. Un elemento in comune con i dissipatori a singola torre fin d’ora recensiti è il foro verticale al centro, che presenta una rientranza tipica di molti altri modelli (necessaria per migliorare il profilo di ventilazione interno in associazione alla zona morta di ventilazione, derivante dal diametro elevato del motore). In termini dimensionali e fisici, fa parte dei pesi massimi nel settore, in quanto con la ventola installata arriva a pesare 1079g; quest’ultimo è certamente un valore importante, ma ciò significa anche che la superficie dissipante si attesta su livelli molto elevati, ed infatti troviamo un numero elevato di alette di raffreddamento, che presentano numerosi elementi caratteristici, tesi a massimizzare le prestazioni con bassi CFM. La larghezza del dissipatore è notevole, il che significa che bisognerà fare attenzione all’atto della scelta della scheda madre, per via di potenziali problemi di tolleranze laterali con gli slot PCI-E. Il feeling iniziale è ottimo e la nickelatura integrale certamente aiuta, per via dell’elevata qualità costruttiva. La solidità strutturale è molto elevata, anche se nel nostro sample c’`e stato un piccolo problema per quanto riguarda una vibrazione, dovuta però al sistema di aggancio della ventola frontale. Si consiglia di installare dei sistemi antivibrazione, tesi appunto ad eliminare alla radice problemi del genere.

 

AB

CD

 

La scudatura finale delle heatpipes è anch’essa nichelata e le giunzioni sono esenti da difetti strutturali, mentre la solidità strutturale si attesta su livelli ottimi. Presenta una configurazione stock in configurazione push ma è possibile aggiungerne una seconda posteriormente e quindi si otterrà una soluzione modulare in base alle vostre necessità, anche se è consigliabile adoperare un utilizzo silenzioso. La disposizione delle alette leggermente spaziata ha permesso di bilanciare le prestazioni complessive con la rumorosità, assieme all’importante peso finale (1079g), che comunque comprende appunto una ventola da 140mm.

SPECS3

Base di contatto

La base risulta quasi perfettamente planare ma è lappata a specchio ed è di ottima qualità, senza segni di lavorazione al tornio particolarmente evidenti o saldature imperfette in corrispondenza delle heatpipes.

NOTA BASE CONVESSA: la base leggermente convessa è stata un marchio di fabbrica della ditta Thermalright. E’ stata adottata in quanto il socket di ritenzione delle moderne CPU, a partire dalle soluzioni aventi socket 775, era solito presentare una curvatura leggermente concava, il che ovviamente era deleterio per l’efficienza massima di scambio termico. Con il dissipatore Thermalright Ultra-120 è stata introdotta in commercio ed è ormai molto comune l’adozione di questo sistema. Precisiamo però che con il moderno socket Sandy Bridge-E non è più presente nessuna concavità nel sistema di ritenzione, che risulta essere perfettamente lineare.

EF

Il contatto con  la pasta termica varia in relazione al socket e dato che ne abbiamo utilizzati due diversi, non potrà essere identico come tipologia.

NOTA QUALITA’ BASE:  una base di contatto che abbia un’elevata efficienza di dissipazione termica richiede una qualità intrinseca della superficie di scambio molto elevata. Ciò è possibile con procedure di lavorazione della base avanzate, che permettano di minimizzare le discrepanze orizzontali della base, che vengono colmate dalla pasta termoconduttiva. In questo campo viene utilizzato il termine “lappatura”, che quindi rappresenta proprio la qualità finale di questo processo. Con il termine “finitura a specchio” si indica invece una particolare lavorazione che porta ad avere una superficie di contatto perfettamente lucida, che rispecchia quindi la luce senza produrre deformazioni locali. Viene ottenuta con tecniche di lavorazione che utilizzano superfici abrasive molto sottili ed è comune in diversi marchi molto famosi, quali Scythe ad esempio.


GH

Vi mostriamo le fotografie di quella che reputiamo un’ottima stesura della pasta termica, vi consigigliamo di procedere in questa maniera:

DEEPCOOL LUCIFER 00028

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