Ciao Mondo 3!

 

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Dopo aver analizzato l’eccellente case Milo ML05 di SilverStone, oggi terminiamo l’articolo precedente presentandovi l’alimentatore utilizzato nella precedente sessione di test: stiamo parlando del modello SFX 450W SST-ST45SF-G con certificazione 80plus Gold. Verrà utilizzato nella piattaforma precedente, in un sistema ad hoc con un processore Intel i5 2500K ed una eccellente motherboard ASUS P8Z77-I Deluxe. Buona lettura !

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SSTONE

 

Fondata nel 2003, SilverStone è un leader affermato nel campo dei cabinet per personal computer. Con una squadra d'elite d’ingegneri ha iniziato la sua ricerca nella fornitura di prodotti che creano ispirazione. Da allora ha ampliato le linee e le tipologie di prodotti, dando ai loro clienti una vasta gamma di scelte. Con centri di distribuzione in diverse aree del globo, i prodotti SilverStone possono esser visti in tutto il mondo, non solo per gli utenti di personal computer, ma anche per uso domestico ed intrattenimento. Provvedere al piacere personale mediante l'integrazione di tecnologie avanzate è funzionale, e rende anche i prodotti piacevoli da usare. SilverStone, continua ad essere orgogliosa di fornire il più alto livello degli standard nella progettazione e produzione delle soluzioni per computer con cabinet chiuso, alimentatori e accessori; la loro ricerca per il fascino estetico di prima classe è implacabile. I loro team d’ingegneri sono costantemente dedicati alla ricerca delle migliori tecnologie che più si adattano agli utenti finali, con tutte le diverse esigenze.

 

La filosofia SilverStone si basa sulla consapevolezza che avendo competenze solamente innovative nel settore non è sufficiente. L’obiettivo dichiarato è quello di garantire che l’esperienza sia consegnata a tutti i prodotti con coerenza, come risposta alle esigenze dell'utente, e con la massima soddisfazione finale. SilverStone vive di sfide derivanti dalle rapide innovazioni tecnologiche e dalla creazione di standard di estetica per l'industria.

Finalità:

-          Design eccezionale

-          Qualità perfetta

-          Soddisfazione dell’utente finale

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Di seguito elenchiamo le principali caratteristiche dell’alimentatore, ed una introduzione del produttore:

 

“Dopo avere diffuso con successo sul mercato del “fai da te” case SFF (Small Form Factor) e PSU SFX, ed avere dominato il mercato, gli ingegneri della SilverStone hanno continuato l’avanzata in queste categorie creando una PSU SFF davvero degna di essere integrata nei sistemi: la ST45SF-G. Pur essendo la metà di una normale PSU ATX, la ST45SF-G può produrre un’uscita di potenza continua di 450W. Il suo livello di efficienza 80 PLUS Gold è un grande passo in avanti rispetto alla precedente SFX 80 PLUS Bronze, e grazie ai cavi modulari completi è anche la prima del suo genere per questo form factor. Per consentire agli utenti di sfruttare facilmente questa ottima PSU SFX, è incluso un adattatore che permette di installare la ST45SF-G in qualsiasi case ATX, oltre a quelli idonei solo per SFX. Per gli utenti SFF e per SilverStone, la ST45SF-G non è solo un miglioramento, è un’importante rivoluzione per i computer desktop “fai da te”.”

 

-          Supporta gli standard SFX ed ATX per mezzo della staffa adattatore inclusa

-          Livello di efficienza certificato 80 PLUS Gold (87%~90% efficienza al 20%~100% di carico)

-          Cavi modulari 100%

-          Output 450W continui a 40° di temperature operativa, adatto ad operazioni 24/7

-          Singolo rail +12V con 37A di altissima qualità

-          Regolazione delle tensione ±3% , basso ripple e rumore

-          Ventola da 80mm silenziosa, minimo 18dBA

-          Connettori singolo PCI-E 8pin e doppio PCI-E 6 pin

-          PFC Attivo

 

tech specs

 

Oltre a questo, abbiamo realizzato un video di presentazione:

http://www.youtube.com/watch?v=pWdRbMurZE8

 

Maggiori informazioni sono presenti sul sito dedicato:

 

http://www.silverstonetek.com/product.php?pid=342&area=it&tid=

Il prezzo consigliato dell’alimentatore è di circa 110 euro IVA compresa.

 

SilverStone SST-ST45SF-G Prodotto recensito da Matteo Trinca in data 15 settembre 2013. Voto: 5. Prezzo medio in Italia 110€
 

 
 
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Non ci dilunghiamo molto sulla confezione esterna in quanto le immagini sono particolarmente esplicative, comunque sia la confezione è di ottima qualità, come l’imballo interno del resto. Vi mostriamo le foto:

 

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All’interno della confezione troveremo la dotazione, leggermente inferiore allo standard per via dell’assenza delle fascette di cablaggio e del manuale, che comunque risulta essere inutile per un alimentatore:

-          l’alimentatore

-          2 eccellenti manuali

-          pacco cavi modulari in una confezione separata

-          cavo di alimentazione dedicato CA

-          sacchetto con viti

-          adattatore per sistemi ATX

 

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Ricordiamo che è completamente modulare. Ecco una galleria fotografica dei connettori:

 

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NOTA CONNETTORI: facciamo presente che sarebbe opportuno che i produttori standardizzassero gli ingressi posteriori perché ciò potrebbe permettere l’inserimento di altri cavi standard qualora fosse necessario, o qualora vadano perduti quelli originari. La mancata standardizzazione in molti casi può essere più un problema che un fattore positivo per l’utenza finale.

Link per il download del manuale:http://www.silverstonetek.com/downloads/Manual/power/EN-ST45SF-G-Manual.pdf

Link per le informazioni sulla garanzia: http://www.silverstonetek.com/downloads/warranty/PSU_web_warranty_en.pdf

 

 

Passiamo ora all’analisi dell’interno, ed alla certificazione di Ecova Plug Load Solutions

 


Come avete visto dal video di presentazione, è microscopico. E’ un piccolo gioiello, ma non dobbiamo lasciarci ingannare dalle sue dimensioni perché essendo interamente modulare, ed avendo la certificazione Gold, è un modello di fascia alta. Ci hanno particolarmente colpito le protezioni di questa unità, oltre alla tipologia dei connettori modulari utilizzati perché la lavorazione, la verniciatura e la solidità sono davvero molto elevate. Oltretutto è single-rail e se consideriamo che la certificazione del funzionamento a 40°C, si rimane impressionati dato l’ingombro ridotto ai minimi termini. Per alimentatori di fascia alta si arriva anche a 50°, ma qui stiamo parlando di un SFX, quindi non è affatto poco; SilverStone non a torto sembra essere orgogliosa di questo modello. Ecco una galleria fotografica del telaio esterno:

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E’ tempo di aprire la scocca di protezione ! ATTENZIONE: Ricordiamo che questa procedura, per via della rimozione delle quattro viti e della rottura del sigillo di garanzia, invalida quest’ultima. L’apertura quindi è altamente sconsigliata a meno che non sia scaduta la garanzia e che sia necessario cambiare la ventola, o eseguire direttamente riparazioni o misurazioni (da effettuare solo da personale esperto e qualificato). L’apertura dello scudo esterno di protezione richiede una certa manualità quindi vi invitiamo caldamente a fare la massima attenzione durante questo processo, anche per evitare che si possa spanare qualcuna delle viti.

 

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Primario: comparti di filtrazione delle EMI ed RFI e switch primario

Il primo elemento di un alimentatore moderno è il sistema di filtraggio delle emissioni elettromagnetiche e radio, precisamente l’EMI/RFI Transient Filter. Viene posizionato necessariamente dietro all’ingresso della corrente AC. Troviamo un condensatore ad X, due a Y ed un induttore toroidale , quindi ciò significa che sono state incluse le necessarie componenti affinché non ci siano interferenze elettromagnetiche. Non poteva mancare il MOV (Metal Oxide Varistor). La topologia sul primario è la “Half Bridge” con un convertitore LLC.

 

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NOTA GENERICA: il transient filtering stage viene posizionato necessariamente dietro all’ingresso della corrente AC  e devono essere incluse le necessarie componenti affinché non ci siano interferenze elettromagnetiche. In merito al varistore (MOV, Metal Oxide Varistor), quest’ultima è sostanzialmente una resistenza, voltaggio-dipendente, che protegge l’alimentatore ed il sistema da picchi di voltaggio provenienti dalla rete elettrica esterna. Vi ricordiamo che se un alimentatore non è dotato di un MOV nell’EMI/RFI Transient Filter si dovrebbe sempre utilizzare il proprio sistema con un gruppo di continuità (o UPS), che agirà da filtro a protezione dei picchi di voltaggio; questi ultimi potrebbero danneggiare seriamente non solo l’alimentatore stesso ma anche l’intero sistema! In alcuni casi questa componente viene rimossa per ragioni di costo di produzione, e progettazione.

 

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Nel primario è presente un tre condensatore elettrolitico Panasonic, da 450V e 330 μF, certificato a 105 °C.

 

NOTA GENERICA: quelli del circuito primario agiscono come buffer e sono molto importanti perché la loro presenza aiuta a proteggere il nostro alimentatore ed il computer stesso da pericolosi sbalzi di tensione e generalmente vengono collegati in parallelo al fine di sommare le singole capacità o, alternativamente, per modelli meno potenti. La tipologia dei condensatori utilizzata è quindi molto importante perché la vita di queste componenti si dimezza in base all’aumento della temperatura di ogni 10 gradi Celsius, sotto un normale carico di lavoro; questo significa che utilizzando modelli di condensatori capaci di gestire, senza il minimo problema anche 105 gradi Celsius, la durata della loro vita potrebbe essere addirittura pari al doppio rispetto a modelli standard da 85 gradi Celsius! Questo fattore è uno dei più sponsorizzati nel campo degli SMPS, non a caso ci si vanta della presenza di condensatori giapponesi nella propria unità, capaci appunto di sopportare temperature maggiori e quindi prolungare la vita stessa dell’unità.

Subito dietro sono presenti il bridge rectifier, due MOSFETs ed il controller PFC CM6502 TX.

 

NOTA CONTROLLER PFC CM6502S: offre una migliore efficienza rispetto agli altri controller CM6800 e CM6802.

Vi mostriamo le fotografie:

 

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NOTA GENERICA: la colla sul PCB che osservate è uno dei nuovi standard di montaggio, perché così facendo si posizionano prima le componenti sul PCB inferiore, poi si fa in modo che aderiscano al PCB tramite l’adesivo termico ed infine  c’è l’inserimento dell’intera struttura nella macchina di saldatura a onda (senza Piombo presumibilmente). Così facendo si ottiene una qualità di assemblaggio, e conseguentemente di saldatura, migliore.

 

Trasformatore e secondario

Nel secondario vengono utilizzati dei VRMs per le rail minori, dato che la rail da +12V viene  gestita da MOSFETs dedicati. La topologia utilizzata è il design sincrono, con due convertitori DC-DC per le rail minori, le quali utilizzano due controller PWM APW7073.

 

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FOTO CONTROLLER PWM

La qualità nell’assemblaggio si attesta su livelli elevati e non esprimiamo commenti per la parte posteriore del PCB in quanto non è stato possibile rimuoverla. SilverStone ha optato per un design single-rail, potenziando quindi la specifica ATX 12V che prevede un utilizzo di rail separate aventi un valore massimo di non oltre 20A. Nel secondario possiamo notare il famoso e diffuso controller PS223. Di seguito troverete una descrizione di questo IC.

 

PWM CONTROLLER

 

NOTA PS223: è stato progettato in modo specifico per i sistemi aventi SMPS. Questo controller è molto interessante in quanto permette di gestire funzioni quali l'OVP (Over Voltage Protection), l'OCP (Over Current Protection), l'UVP (Under Voltage Protection) ed il segnale Power Good Ok. L' OVP ed UVP monitorano le rail da 3.3V, 5V e 12V e proteggono sia il PC che l'SMPS, l' FPO viene aumentato quando uno di questi voltaggi eccede il range dei valori operativi. Un canale addizionale OTP aiuta nel monitoraggio termico qualora ci fosse un aumento della temperatura interna delle componenti. Il segnale Power Good invece segnala al PC quando l'alimentatore è pronto, oppure quando si sta per spegnere, il che significa che permette di far lavorare correttamente l'alimentatore, nelle giuste condizioni di accensione e spegnimento.

 

NOTA SINGLE/MULTI RAIL: è meglio single o multi-rail ? Il problema sarebbe un tantino complesso da affrontare perché sarebbero molti i parametri da discutere ed approfondire, però con alimentatori di fascia alta generalmente non c’è differenza. Il fatto che ci siano Single Rail, specifiche e dedicate, porta ad una generale ripartizione migliore dei cavi, e della corrente in uscita, rispettando quindi la specifica Intel nella ripartizione della potenza. Molti alimentatori multi rail in realtà non sono altro che single rail con saldature più o meno curate. Gli alimentatori Single Rail sono molto apprezzati per l’overclock estremo in quanto spesso si eccedono le limitazioni imposte dallo standard ATX sulla singola linea. In questo caso però siamo dinanzi ad un alimentatore Single Rail; quanto detto precedentemente corrisponde al vero, però bisogna anche ricordarsi che Intel stessa specifica che gli SMPS dovrebbero avere sistemi multi-rail con corrente massima di 20A per canale. In questo caso siamo dinanzi ad un valore pari al doppio, però c’è da notare che la ripartizione per connettori ed uscite è esemplare, indi per cui non si avrà il minimo problema in nessun caso.

 

 


Un alimentatore, per essere di ottima qualità, deve possedere un elevato numero di protezioni; analizziamo quali sono quelle principali e quali, tra queste, sono state utilizzate per questo modello.

 

Meccanismi di protezione e PCB

Generalmente queste sono le protezioni più diffuse ed a destra ne riportiamo, o meno la presenza:

-          OCP, si

-          OPP, si

-          OTP, si

-          OVP, si

-          SCP, si

-          UVP, si

-          SIP, non specificato

-          NLO, si

-          BOP, non specificato

 

Molti di voi però si staranno chiedendo cosa significano queste sigle, scopriamolo insieme:

 

“OCP”- L’Over Current Protection è un meccanismo che impedisce l’arrivo di una corrente eccessiva sulla singola linea di alimentazione. Questo sistema porta a far si che non ci siano sovraccarichi dell’alimentatore, che potrebbero causare danni anche alla rete elettrica. Questa protezione è richiesta dallo standard di produzione ATX12V. E’ una protezione molto importante, che possiamo trovare d’altronde persino nei contatori delle nostre abitazioni; basa il proprio funzionamento su uno strumento chiamato “Circuit Breaker”, che è la moderna evoluzione dei fusibili, su piccola e larga scala. I padri ispiratori sono stati Joseph Henry ed un certo sconosciuto ‘’Michael Faraday’’ (uno dei pionieri nel campo dell’elettrochimica e dell’elettromagnetismo), anche se poi venne brevettato per la prima volta da Thomas Edison nel 1879 ( anche se poi lui stesso, commercialmente, utilizzò il sistema dei fusibili ); i moderni sistemi invece traggono origine dal progetto dell’ingegnere tedesco Hugo Stotz. Il “National Electrical Safety Code®” riporta la seguente dicitura: “any current in excess of the rated current of equipment or the ampacity of a conductor. It may result from overload, short circuit, or ground fault (Article 100-definitions)”.

“OPP” – Chiamata comunemente Overload Protection oppure Over Power Protection, si intende il meccanismo di protezione contro il sovraccarico dell'alimentatore (senza il limite per le singole rail). In sostanza spegne l’alimentatore qualora la tensione dovesse andare fuori specifica per un tempo superiore ad 80ms, grazie ad un circuit breaker (o peggio un fusibile) che agisce in base alla tipologia di OPP utilizzata ovvero istantanea oppure a tempo (TOC). E’ definita quindi come un carico di corrente che eccede un dato ammontare a causa di un evento inatteso, appunto quindi il sovraccarico. In una buona parte dei casi l’alimentatore dovrebbe, e si usa il condizionale, attivare questa protezione qualora fosse necessario, ma dato che in linea teorica potrebbe essere attivata anche solo tramite la semplice transizione tra stato attivo e stato di riposto, viene attivata solo dopo un certo lasso di tempo, per discerne tra situazioni transienti oppure derivanti da un sovraccarico propriamente detto.

“OTP” – La protezione da sovra-temperatura ovviamente agisce contro il riscaldamento dell’unità, ed è una specifica richiesta nella normativa ‘’12V’’. L’ Over Temperature Protection è anche spesso associata a OLP(OverLoadProtection/OverPowerProtection). A tal fine vengono utilizzati sensori chiamati termistori, applicati sia sul PCB che su dissipatori passivi in alluminio.

“OVP” – L’ Over Voltage Protection è un’altra delle specifiche richieste dalla normativa “12V” ed è un meccanismo che fondamentalmente protegge l’alimentatore, e conseguentemente il sistema annesso, da una tensione eccessiva su una determinata rail. Ciò accade per via di un malfunzionamento nel secondario, e quindi in questi casi è necessario abortire le operazioni per evitare danni strutturali, derivanti da una corrente eccessiva che fa aumentare sensibilmente la tensione sul singolo canale, che potrebbe andare oltre quella da specifica. E’ proprio qui che dovrebbe agire il controllo.

“SCP” - La Short Circuit Protection è una protezione contro i cosiddetti corto-circuiti, e quando ne viene rilevato uno viene immediatamente interrotta l'alimentazione all’unità. Questa è una delle protezioni più diffuse negli SMPS.

“UPV” – Questa è invece l’ Under Voltage Protection, che al contrario protegge da una bassa tensione sulle linee di uscita. Si è visto, con frequenza molto minore, che sebbene basse tensioni non riescano a danneggiare i componenti dell’alimentatore, sarebbe possibile invece che possano pregiudicarne la stabilità. Come è possibile osservare dal grafico, tramite l’analisi mediante un oscilloscopio, grazie all’ausilio di uno specifico circuito di protezione è possibile limitare di molto la stabilità di una determinata rail. Nella prima situazione possiamo osservare il repentino aumento della corrente nel finale, nella seconda invece il conseguente abbassamento di tensione senza un circuito UVP, mentre infine nella terza il comportamento qualora fosse presente. Questo circuito permette di non andare sotto i 5mV, grazie ad un supplemento di voltaggio addizionale qualora si dovesse scendere sotto questa soglia.

Grafico UVP grande

“SIP” - Oltre a queste è presente la protezione SIP ovvero la “Surge&Inrush Current” protection. Quando un dispositivo elettrico si accende per la prima volta c’è un picco di corrente in entrata, istantaneo. Questo porta alla necessità, da parte dei circuiti di protezione OCP, di reagire immediatamente per sovraccaricare o cortocicuitare, ma non interrompere il circuito quando la corrente, generalmente inoffensiva, fluisce. Questa protezione è possibile tramite l’adozione di dispositivi contenenti ossidi di metallo ceramici, capaci di sopprimere larghe correnti in entrata. E’ da notare che generalmente non viene menzionato, sebbene invece sia comunque presente negli alimentatori di buona qualità. Menzionarlo probabilmente è più un fattore di marketing, che altro.

“NLO” – Stiamo parlando della No Load Protection ovvero un sistema che permette di accendersi anche qualora non ci fosse carico nelle sue linee di uscita. Stando alle informazioni riportate in portali di elettronica, non è una protezione vera e propria, quanto piuttosto uno standard di riferimento.

“BOP” – La Brown Out Protection implica la presenza di un meccanismo di compensazione per un intenzionale, o non intenzionale, calo di voltaggio in un SMPS. Questa pratica di ridurre il voltaggio improvvisamente è utilizzata in casi di emergenza per ridurre il carico di potenza in uscita. Questa riduzione  è tale per periodi prefissati, da minuti ad ore. In caso di Blackout può addirittura essere imposta come misura preventiva dell’ultimo secondo. Nel caso delle periferiche che utilizzano questi sistemi di protezione (quindi SMPS dato che stiamo parlando di alimentatori), non ci saranno problemi in questi casi. E’ da notare che generalmente non viene menzionato, sebbene invece sia comunque presente negli alimentatori di buona qualità. Menzionarlo probabilmente è più un fattore di marketing, che altro.

Riassumendo: un quantitativo superlativo.

 


Meccanismi di dissipazione, ventola e rumorosità

Si è scelto di adottare una ventola del produttore “YOUNG LIN TECH CO., LTD” ed ha il seriale “DFB801512H, avente queste caratteristiche DC12V, 2.0W e 20dBA di rumorosità sotto carico, specificato da SilverStone; cercando informazioni più dettagliate su questo modello, abbiamo trovato la seguente dicitura “12V, 0.17 A, 3000 RPM, 31.2 CFM, 35 dB”, il che implica una certa rumorosità al massimo degli RPM (scenario ipotetico e difficilmente ottenibile, salvo temperature ambientali elevate). La conformazione è classica e non sono presenti altre informazioni di rilievo. Certamente non sarà possibile un funzionamento semi-fanless, ma l’alimentatore risulta essere mediamente silenzioso nell’utilizzo ordinario, quindi potete stare tranquilli. Data l’assenza di un simulatore di carico dedicato, purtroppo non possiamo fornirvi misurazioni dirette, anche perché la rumorosità del sistema di test era molto superiore a quella dell’alimentatore. Comunque sia la rumorosità non sarà una peculiarità di questo modello. In  questo caso è necessario montare l’alimentatore alla solita maniera, ovvero con le fessure di ventilazione rivolte verso il basso ( per favorire l’espulsione posteriore ed evitare l’accumulo di polvere).

NOTA: nel case ML05 è necessario montarlo con il foro di aerazione verso l’alto.

 

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Lunghezza cavi e modularità

La lunghezza dei cavi è discreta per questo modello, date le ridottissime dimensioni complessive. Durante il corso della recensione, nelle procedure di assemblaggio, non abbiamo avuto il minimo problema per quanto riguarda la lunghezza dei connettori di alimentazione. E’ un modello che verrà usato in soluzioni molto ridotte in termini dimensionali, quindi la lunghezza dei cavi è ottima. L’alimentatore è interamente modulare e risulta essere classico, e buono, lo sleeving dei cavi, come la tipologia dei connettori modulari.

 

Ora una domanda: quali sono le caratteristiche tecniche più importanti che vi porteranno ad optare per un modello di un alimentatore invece di un altro? Indubbiamente il rapporto prezzo/prestazioni, poi senza ombra di dubbio l’efficienza, la rumorosità sotto carico, gli amperaggi sulla linea da 12V, l’affidabilità complessiva, il raffreddamento (che però è correlato al rumore, in questo caso ottimo e basso), ed ultimo ma non per importanza la stabilità dei voltaggi sotto carico. L’insieme di questi valori porta un alimentatore ad essere un’ottima scelta, nel tempo; una componente che tende ad essere sottostimata durante la fase di assemblaggio di un PC. Al contrario l’alimentatore è una parte fondamentale, che vi permetterà appunto di alimentare sistemi potenti, possibilmente con stabilità e silenziosità. Nell’evoluzione degli alimentatori, nel corso degli anni la linea da +12V è cresciuta costantemente, per far fronte alle grandi richieste di corrente, prima proprie solo della CPU ed ora prevalentemente delle schede grafiche dedicate.

 

In questo caso siamo dinanzi ad un prodotto che rappresenta il top per categoria, con un numero elevatissimo di protezioni, con un design appropriato e moderno, stabile, efficiente e soprattutto ben progettato. Essendo una soluzione proprietaria di SilverStone inoltre ha una compatibilità massima con questi modelli, quindi viene promosso a pieni voti perché è l’accoppiata perfetta per queste soluzioni.

 

Efficienza

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Indubbiamente è un alimentatore sui generis. Le ridottissime dimensioni non hanno minimamente inficiato sulle performance, stabilità dei voltaggi annessa. L’efficienza è molto elevata, anche con bassi carichi di lavoro, indi per cui è perfetto per applicazioni e sistemi Low Profile.

 


Abbiamo deciso di testare l’alimentatore installandolo in un nostro sistema di test per verificare il comportamento in un caso reale, quindi soffermandoci su diverse situazioni ipotetiche. Data l’assenza di un simulatore di carico dedicato dobbiamo fare necessariamente una simulazione di carico tramite un Personal Computer, analizzando varie situazioni che ci permetteranno di verificare il consumo, l’efficienza, il PFC e la stabilità dei voltaggi. Verranno anche fatti una serie di test per quanto concerne i bassi livelli di carico, al fine di verificarne l’efficienza; questo è particolarmente importante quando il PC è in IDLE con i sistemi di risparmio energetico attivati. Come software di test è stato utilizzato Prime95, per mandare sotto carico la CPU e FurMark invece per quanto riguarda la GPU. Le misurazioni in Volt sono state effettuate tramite l’analisi diretta grazie ad un multimetro professionale.  Sono stati rilevati i valori della tensione sulle varie linee verificandone la stabilità. Durante la prova, la temperatura ambientale è stata di circa 22 gradi centigradi.

 

Di seguito le specifiche della nostra piattaforma.

 
SYSPROV
 

Abbiamo scelto di utilizzare come CPU un Core i7 920 revisione D0 in quanto permette di stressare in modo adeguato l’alimentatore, grazie al suo TDP di circa 130W a default. Come strumentazione abbiamo utilizzato un multimetro per l’analisi dei voltaggi sulle tre rail e di un misuratore di potenza per determinare il carico assorbito alla presa ed il fattore di potenza. È stato utilizzato OCCT e FurMark a diverse risoluzioni, tali da consentire un utilizzo appropriato e parametrato della scheda video e del processore. Sono stati utilizzati diversi settaggi, alle seguenti frequenze di lavoro:

 

PARFUNC

 

 

 

Negli ultimi test come vediamo riesce senza problemi a gestire una configurazione molto potente, tra le più impegnative per quanto riguarda i consumi elettrici. Nel prossimo capitolo osserveremo il comportamento nel dettaglio, analizzando la stabilità sotto carico sulle singole rail. Di seguito le impostazioni di carico sotto Furmark:

 

PARFURMARK


In questo capitolo prenderemo in esame alcuni dei fattori fondamentali per un alimentatore, l’efficienza e la stabilità sul canale dei 12V, quindi tutto ciò che riguarda la stabilità delle tensioni per la scheda madre, la CPU ed infine la scheda grafica. Al fine di darvi un giudizio complessivo migliore, anche riguardo l’efficienza dell’unità, vi riportiamo anche il test effettuato dall’azienda Plug Load Solutions, test che ne ha permesso la certificazione 80 plus presso l’organizzazione 80plus.org, ente che certifica tutti gli alimentatori immessi nel mercato.

 

ecova

 

TESTVOLT

 

NOTA: facciamo presente che comunque le misurazioni di consumo sono indicative e sebbene siano presenti, la misurazione da prendere come parametro di riferimento è quella di Ecova Plug Load Solutions. Durante i test di carico se non si utilizza un simulatore, purtroppo non è possibile certificare il carico in A. Stesso dicasi per le misurazioni di temperatura, che dovrebbero essere condotte in un Hot-Box dedicato allo scopo, che purtroppo non è in nostro possesso (anche perché se fosse stato presente non sarebbe stato utilizzabile, data la procedura utilizzata).

Considerando la tipologia, siamo rimasti impressionati. Vedere una gtx480 su un alimentatore tanto modesto è sorprendente, anche perché Nvidia specifica 42A di combinata sulla +12V per un sistema con questa VGA, e l’SFX450 di SilverStone ne ha 38 ! La stabilità è molto valida, per tutte le rail principali, il PFC tende a 1 quindi è un ottimo risultato. Non sono presenti rumori derivanti da condensatori fischianti. Le temperature infine sono molto valide per un’unità del genere.

 


orodesignperformance

Prestazioni

4,5 stelle - copia

Ottime, stabile e potente su sistemi miniITX

Prezzo

4 stelle

Bilanciato

Design

4,5 stelle - copia

Ottimo

Layout Interno

4,5 stelle - copia

Molto valido

Bundle

4,5 stelle - copia

Bilanciato

Ventilazione

4 stelle

Controllo termico avanzato

Montaggio

5 stelle - copia

Spettacolare

Complessivo

5 stelle - copia

 

L’alimentatore SFX450 ci ha fatto innamorare. Piccolo, deciso, sublime a livello tecnico, stabile, potente e completamente modulare. E’ relativamente silenzioso, ma presenta una giusta regolazione termica (la ventola è potente, ed è un bene perché significa che sarà termocontrollato, non a caso abbiamo trovato ben due sensori termici dedicati alla protezione OTP !). Il numero di protezioni è impressionante, i cavi sono di ottima qualità ed inoltre, ha la garanzia SilverStone. E’ un modello quasi perfetto, in tutta sincerità, e come testimonia anche Ecova Plug Load Solutions è un modello molto efficiente e stabile, sotto il punto di vista elettrico. 80 Plus Gold mini-ITX in tutta sicurezza, ed un acquisto ad occhi chiusi ! Quanto costa ? Circa 110€, cifra che potrebbe sembrare enorme per un alimentatore da 450W, ma che è in realtà appropriato per questo distillato di tecnologia.

 

PRO

-          Completamente modulare

-          Ottima efficienza, soprattutto con carichi bassi

-          Ottima qualità costruttiva

-          Discretamente silenzioso

-          Ottima stabilità nel complesso

-          Protezioni al top

-          Compattezza e potenza SFX invidiabile

-          80 Plus Gold !

-          Cavi in dotazione di ottima qualità

-          Prezzo bilanciato rispetto alla qualità

-          Staffa nel bundle per il montaggio ATX !

 

CONTRO

-          Qualche elemento nel design dell’unità migliorabile, tra cui le saldature posteriori (stando a quanto riportato da altre testate giornalistiche)

 

Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.

Si ringrazia SilverStone per il prodotto fornitoci in test

Trinca Matteo

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