Il marchio enermax è uno dei più conosciuti tra i produttori di Alimentatori e PSU (power supply unit). Ciò che rende famoso questo brand è soprattutto la qualità dei componenti utilizzati nella produzione, l’alta efficienza degli stessi e la cura dei piccoli dettagli. Ad argomentare questa tesi abbiamo preso in considerazione, questa volta, un nuovo modello di punta, riservato ad utenti che necessitano di potenza e stabilità contemporaneamente: l’ENERMAX INFINITI 720W.

Cosa c’è nella scatola?

Aprendo la scatola ci si rende subito conto che quello con cui si ha a che fare non è un semplice alimentatore, troviamo infatti:

- un portachiavi color grigio

- un libretto di istruzioni multilingue (inglese, tedesco, francese, italiano, spagnolo, cinese, giapponese, arabo)

- un libricino in inglese riguardante gli altri prodotti enermax

- la garanzia

- un comodo e utile porta-cavi in plastica e stoffa

- una serie di cavi modulari (per maggiori dettagli consultare la scheda tecnica riportata in seguito)

- una scatola contenente un cavo di alimentazione, viti di montaggio, un adesivo e un cavo Y molex maschio => 2 femmine 4 pin per lettori floppy disk.

- in ultimo, ovviamente, l’alimentatore avvolto in un cartoncino ripiegato di color bianco. 

Caratteristiche

Non basterebbero 10 pagine per descrivere tutte le caratteristiche di questo alimentatore, ma vogliamo comunque fornirne un elenco dettagliato e, dove possibile, approfondire meglio il discorso.

SUPPORTO nVIDIA SLI

Punto di forza dell’INFINITI 720W è la compatibilità con gli standard Crossfire e SLI. Il modello testato è  quello SLI-ready, con ben tre canali PCI-Ex a 12V, di cui un con connettore a 8 pin per schede DXX PCI-Ex 2.0

PCI-Express 2.0

Una caratteristica che fa di quest’alimentatore un elemento innovativo è la compatibilità con lo standard PCI-Express 2.0. Questo tipo di bus richiede infatti un’alimentazione basata su un collegamento a 8 pin (6 attuali + 2) che eroghi 300W di potenza, raddoppiando l’attuale necessità del PCI-Ex 1.0 di 150W. Per cui tale alimentatore è in grado di supportare ben 3 schede grafiche PCI-Ex 1.0 simultaneamente oppure una PCI-Ex 2.0 e una 1.0, come riportato nel manuale.

STABILITA’ OPERATIVA  A 40° C 24/7

L’Enermax afferma e garantisce una costante stabilità a 40°C in “full-power” anche se usato ininterrottamente 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana. Tutto ciò è reso possibile, senza dubbio, grazie alla qualità dei componenti: l’intero alimentatore è “inscatolato” in un box in acciaio (ottimo per garantire robustezza e dissipazione di calore simultaneamente) e raffreddato da un’unica ventola da 13.5 cm termocontrollata.

Anche se molti potrebbero pensare che un alimentatore del genere non sia adatto ad un server o ad una workstation, l’INFINITI 720W si mostra adatto a qualsiasi utilizzo professionale, che ne fa una PSU di fascia alta.

EFFICIENZA DELL’ 85%

L’alimentatore è stato progettato per garantire la massima efficienza. Con l’82-85% l’INFINITI 720W si colloca tra gli alimentatori di fascia alta anche per quanto riguarda la produttività e l’efficienza garantendo ottimi amperaggi e persino un buon risparmio di energia.

SISTEMI DI PROTEZIONE

Come ogni alimentatore Enermax, l’INFINITI presenta le protezioni: OCP, OVP, UVP, OLP, SCP, OTP ed offre inoltre due ulteriori dispositivi di sicurezza in grado di prevenire danneggiamenti ed aiutare lo smaltimento del calore accumulato dal sistema. Tra questi il Cool Guard: controlla le temperature del pc e lascia attive le ventole di sistema, dopo lo spegnimento del computer, affinché la temperatura di sistema scenda sotto i 45°C. Tuttavia l’alimentatore manterrà in rotazione le ventole e i sistemi di raffreddamento per non oltre 2 minuti dal momento dello spegnimento del pc.

Sistema di protezione acustica e visiva Power Guard

Sul retro è presente un led che,insieme ad uno speaker, permette di conoscere in ogni momento lo stato effettivo dell’alimentatore.

SILENZIOSITA’ ED EFFICIENZA

L’alimentatore viene raffreddato da una ventola da 13.5 cm la quale, essendo abbastanza voluminosa, permette di ottenere ottime prestazione mantenendo comunque una rumorosità poco elevata. Ovviamente, quando c’è bisogno di più potenza, la ventola viene automaticamente “accelerata” dall’alimentatore, grazie al sistema di controllo termico integrato.

La ventola inoltre ha la possibilità di essere connessa direttamente alla scheda madre, in modo da poterne controllare i giri, tramire apposito cavetto a 3 pin.

CONNETTIVITA’ - CAVI MODULARI

E’ ormai un’esigenza mettere ordine dentro un case. L’utente che non vuole comprare un big-tower per problemi di spazio ed è costretto a ripiegare su un mid-tower oppure su un cabinet ATX, ha la necessità di risparmiare più cavi possibile per evitare la creazione di una giungla all’interno del case. L’INFINITI 720W permette di scegliere i cavi da utilizzare, permettendone il collegamento solo se necessario. Tuttavia rimangono collegati all’alimentatore il cavo da 24 pin (per la scheda madre), 2 da 4 pin (per il processore) e uno da 6+2 pin per la scheda video PCI-Ex.

Sull’alimentatore sono presenti ben 6 prese collegabili con i cavi in dotazione e altri due dedicati alle schede video PCI-Express. Secondo la ENERMAX sono collegabili simultaneamente ben due CPU quad core, 3 schede PCI-Ex con alimentazione a 150W cadauna (oppure 1 PCI-Ex 2.0 da 300W e una PCI-Ex da 150W) e ben 18 periferiche quali HDD, Lettori ottici, e via discorrendo.

Per un elenco completo dei cavi, consulta “Cosa c’è nella scatola”.

SCHEDA TECNICA

Uno sguardo all’interno

Anche se non ci è stato possibile reperire lo schema elettronico dell’INFINITI 720W, abbiamo comunque avuto modo di poter vedere all’interno e sbirciare più da vicino i componenti dell’alimentatore.

Magari potrà sembrare piuttosto complesso capire quali siano i punti di forza di un alimentatore di questo calibro, ma osservando bene, la presenza di alcuni componenti specifici dà già un’indicazione sulla qualità del prodotto.

Innanzitutto la corrente elettrica viene stabilizzata e “filtrata” dalle interferenze elettromagnetiche dall’Enhanced EMI filter Board come da immagine.

Si vede chiaramente l’ingresso della corrente elettrica sulla sinistra (fili bianco e nero). Poi il segnale viene “ripulito e filtrato”.

Sono poi presenti 4 MOSFET che hanno la funzione di prevenire il surriscaldamento del circuito. Infatti il calore in eccesso viene efficacemente dissipato dai dissipatori in alluminio (come nella figura seguente).

Continuando con l’analisi dei componenti troviamo un altro elemento di rilievo che consiste nell’ “Active PFC”: Power Factor Correction. Di questa tecnologia sono presenti due tipi: l’active PFC  (come già accennato) e il passive PFC. Si tratta di sistemi che permettono di gestire l’efficienza dell’alimentatore e l’Active Factor Correction è di gran lunga migliore perché permette avere un’EFFICIENZA TEORICA DEL 95% (che ovviamente non corrisponde a quella reale di tutto l’alimentatore), anche se, come è prevedibile, questo sistema è più complesso e costoso del passive PFC (che consiste in un singolo condensatore per stabilizzare la corrente in entrata).

Evidenziato: il circuito dell’Active PFC

Come si può notare dalla foto precedente, spicca in basso a sinistra un condensatore di color blu dalle generose dimensioni (con capacità di 390?f ); diversi altri sono presenti nella parte opposta del circuito.

Questi condensatori hanno la funzione di stabilizzare la corrente in entrata e in uscita. Infatti fungono come da piccole riserve “monodose”: l’alimentatore le riempie all’accensione per poi utilizzare parte di questa riserva quando c’è necessità, un momento  di carenza.

Per fare una prova (anche con il vostro attuale alimentatore) potete provare a spegnere la ciabatta e nello stesso istante ad accendere il pc. Vedrete che si accenderà qualche lucetta (se ne avete) e partiranno le ventole per una frazione di secondo. Si tratta appunto dell’esaurimento delle “scorte”, dell’utilizzo dell’energia immagazzinata precedentemente.

Per quanto riguarda i trasformatori,  ve ne sono due: uno centrale da ben 800W (con una riserva di sicurezza dell’11.1%) e uno laterale per la linea da 5V (per il supporto delle periferiche USB).

A sinistra è cerchiato il trasformatore per le linee a 5V, al centro quello principale da 800W

Dulcis in fundo, troviamo il circuito di monitoraggio del PowerGuard:.questa unità di controllo non solo gestisce l’intero alimentatore, controlla le temperature e imposta la velocità della ventola in relazione al calore emesso, ma include il sistema di raffreddamento dopo lo spegnimento (descritto nelle caratteristiche tecniche) e altri vari sistemi di protezione.

In ultimo, la foto della scheda che sostiene le prese per il sistema di cablaggio modulare.

 Si possono notare molto facilmente le due linee a 12V per le PCI-Ex, mentre gli altri spinotti sono riservati alle periferiche quali HDD, lettori ottici, ecc.

 

Prestazioni e comportamento in Overclock

Terminata l’analisi tecnica, si tratta adesso di valutare il comportamento operativo, sottoponendo questo alimentatore a prove pratiche mettendolo un po’ sotto stress.

Configurazione di prova:

MAINBOARD Evga 680i bios P30

CPU Intel Core 2 Duo E6600

RAM 2x 1Gb SuperTalent 667mhz 5-5-5-15 (timing di sicurezza)

VGA nVidia 8800GTS 640Mb Manli (513/792)

HDD 2x 120Gb Maxtor Diamond Max 9 S-ATA 1.50GB/s RAID 0

Tenendo conto del fatto che abbiamo fatto i test nel periodo pienamente estivo, con temperatura ambiente stazionaria sui 35-38° C, abbiamo potuto spingere poco i vari componenti.

Tuttavia essendo “liquid cooled” (almeno per quanto riguarda il processore e il NB), abbiamo osato raggiungere i 3500 mhz con la CPU e i 675/975mhz con la 8800GTS trovando la perfetta stabilità di sistema.

Ecco alcuni screen

Sarebbe stato possibile spingere il processore ancora di più, ma il tempo estivo ce lo vieta. Dopo solo 30 min di orthos le temperature si attestano sui 55° a 3500mhz, ragion per cui non è conveniente osare oltre.

 Per concludere c’è da lodare il fatto che la stabilità a livello di corrente è incredibile. Durante tutti i nostri test passando da IDLE a FULL LOAD (utilizzando orthos), il voltaggio rilevato sui vari utilizzatori non è cambiato. In particolare per il processore (anche favorito dall’alimentazione a 6 fasi della MB) un livello stabile di alimentazione permette di raggiungere risultati più elevati e, in particolare, di rendere stabili OC a frequenze molto spinte.

Conclusioni

Prestazioni:                            

Rapporto Qualità/Prezzo:    

L’ Enermax INFINITI 720W si è comportato in modo positivo nei test effettuati.

Risulta essere infatti l’alimentatore ideale per l’utente esigente disposto ad investire molto in una PSU.

Unico inconveniente è il prezzo: l’INFINITI 720W rimane quindi un alimentatore di fascia alta destinato a PC High-end per Overclockers, Workstations o Server, sarebbero infatti inutili 720W per PC di fascia inferiore .

Si ringrazia Enermax per averci fornito il sample per la recensione.

Alberto Geniola