Oggi vi presentiamo una tipologia di articolo che i possessori di impianto per il raffreddamento a liquido per il PC conoscono bene e di cui non possono fare a meno. Parliamo delle vaschette e precisamente della Alphacool Repack-cooling slot-In Delrin white special edition.
Introduzione
Presentazione del prodotto e Contenuto
Il prodotto si presenta in una confezione nera, il marchio dell’azienda è ben visibile di colore azzurro e centrale. La frase presente sotto il marchio dell’azienda, “The Cooling Company” rende ben chiara la missione e l’obbiettivo di Alphacool: il campo del raffreddamento per PC.
All’interno della confezione, la vaschetta è avvolta da un foglio imbottito di plastica per imballaggio al fine di prevenire eventuali danni da cadute o urti accidentali. Il prodotto che abbiamo ricevuto in redazione è in Delrin bianco ma è disponibile anche in altri colori.
Caratteristiche tecniche
Le dimensioni: sono rispettivamente di 147x62x42mm (LxAxP). Il peso a vuoto senza raccordi è di 291 gr, mentre la capacità massima è di 150 ml. I fori di entrata/uscita del liquido sono da ¼” con filettatura M3.
Come si evince dalle foto il corpo della vaschetta è in materiale bianco, esattamente in Delrin lavorato dal pieno a fresa CNC. Nella parte frontale fa da coperchio un robusto pannello trasparente in PVC dello spessore di 10 mm. A garantire la tenuta è presente un o-ring; 6 viti a testa circolare vanno a chiudere il tutto, una comodità unica per chi volesse effettuare le periodiche pulizie.
Come si evince poi dalle foto che precedono, sono presenti 2 tappi a testa circolare con incastro esagonale per chiavi a brugola, posti sia sul lato superiore che sul lato posteriore della vaschetta.
I tappi sono a chiusura ermetica grazie all’o-ring presente: una volta chiusi, garantiscono la perfetta tenuta stagna del circuito. Rappresentano un’altra comodità nella scelta di come posizionare la vaschetta e dove effettuare il rabbocco del liquido. Nelle foto precedenti possiamo notare i fori da 1/4’’ filettati, nei quali vanno avvitati i raccordi per l’attacco dei tubi per l’entrata e l’uscita del liquido. Parliamo dei fori evidenziati dai triangoli, chiaramente il foro più in alto (a dx) è quello di entrata del liquido, viceversa quello di sinistra più in basso è quello di uscita. I quattro incavi più piccoli (più esterni), sono i fori d’incastro per l’inserimento di LED al fine di conferire un tocco estetico più piacevole alla nostra vaschetta.
Schema di montaggio
Il montaggio della vaschetta è molto semplice.
Come vedete dalla foto si utilizzano le stesse viti per l’aggancio di qualsiasi altra unità come per esempio un lettore/masterizzatore ottico per cui, i fori filettati presenti sulla vaschetta combaciano perfettamente con i fori presenti sui case in modo da posizionare la vaschetta in un classico bay da 5,25”, alla stesso modo di un lettore ottico.
Riteniamo inutile effettuare test su questo prodotto: data la semplicità della vaschetta e grazie ai fori da 1/4’’ e nessun oggetto all’interno, non è assolutamente restrittiva. Vi mostriamo invece una foto in cui mostriamo il piacevole effetto che si può ottenere con dei LED di colore blu.
Conclusioni
Prestazioni : | |
Rapporto qualità/prezzo: | |
Complessivo : |
Sicuramente siamo stati colpiti dall’aspetto estetico della vaschetta. Un punto a favore di questa vaschetta è il coperchio asportabile che ci consente una totale e veloce pulizia. Anche il fissaggio è immediato giacché si adatta perfettamente agli slot da 5,25” presenti nei case. Invece non ci sentiamo di consigliarvi la vaschetta se avete o volete realizzare un circuito sdoppiato con due pompe perché ha una capacità (buffer) limitata e non possiede i fori per alimentare più si una pompa. Un ringraziamento va ad Aquatuning per l’invio del prodotto. Il prezzo è di circa 30€, adeguato per le caratteristiche e l’estetica del prodotto. La vaschetta Alphacool Repack-cooling slot-In Delrin white special edition può essere acquistata a questo indirizzo.
PRO:
- Estetica
- Robustezza
- Prezzo
CONTRO:
- Mancanza di viti per il fissaggio
Valter d’Attoma