Ciao Mondo 3!

ek-supreme-hf-fullcopper_front_600L’EK Supreme HF Cu è un waterblock realizzato completamente in rame con caratteristiche davvero interessanti. XtremeHardware l’ha testato per voi in questa recensione.

 

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Dopo 2 anni di successi, l’azienda ha dato un seguito al progetto vincente EK Supreme con il modello EK Supreme HF Cu. EKWB d.o.o., azienda di origine Slovena, si è imposta sul mercato con un’ampia gamma di prodotti destinati al mondo del liquid cooling. Presente sul mercato dal 2007, si è imposta con prodotti di qualità garantiti da controlli rigorosissimi. Sempre attenta alle esigenze del cliente, la peculiarità di questo waterblock è la compatibilità praticamente con tutta la famiglia di socket siano essi Intel (LGA 1366, 1156, 775, 771) che AMD (Socket AM3, AM2+, AM2, 940, 939, 754, ). Oltre alla migliorata compatibilità, vanta una portata maggiore fino al 50% in più rispetto al predecessore, oltre che migliori prestazioni di raffreddamento. Vedremo se quanto dichiarato sulla carta da EK è vero. Per far questo vediamo più da vicino il bundle, le caratteristiche ed il comportamento del prodotto oggetto di questa recensione.


Presentazione del prodotto e Contenuto

La scatola si presenta elegante nel suo aspetto esteriore e resistente. A conferma del controllo di qualità vi è il sigillo adesivo. Sulla scatola sono stampati sia il marchio dell’azienda sia il modello del waterblock che i dati tecnici sintetici.

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Aprendo la scatola il contenuto risulta completo. Troviamo il manuale, scritto nella sola lingua inglese ma di facile comprensione, ove il lettore viene guidato da step numerati accompagnati da figure che descrivono lo schema di montaggio.

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A seguire, troviamo il waterblock protetto da una spugna poliuretanica che lo protegge dagli urti oltre ad essere racchiuso in una bustina trasparente atta a proteggerlo dagli agenti atmosferici sempre pronti ad intaccare il rame ossidandolo. E’ presente inoltre la classica bustina che racchiude la viteria e le staffe di fissaggio e per finire una confezione di pasta termoconduttiva di qualità, parliamo della Artic Cooling MX-2. Dalle foto potete vedere quanto descritto.

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Caratteristiche tecniche

I fori presenti sui 4 punti esterni della staffa, riservati alle viti di aggancio, sono piuttosto larghi, questo per permettere l’installazione su socket con diverso interasse tra i fori. Preso in mano, la prima sensazione è la consistenza, parliamo infatti di un peso di 360 grammi. Lo spessore risulta di 19 mm mentre le restanti misure sono quelle di un quadrato di 57,2 mm di lato.

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Schema di montaggio

Concentrandoci sul corpo centrale del waterblock, esso è stato realizzato in un centro a fresa a controllo numerico (CNC). E’ costituito interamente da rame ed è suddiviso in 2 parti: il coperchio e la base. A differenza del coperchio, la base sottostante la staffa è di rame elettrolitico levigata a specchio con una precisione del +/- 0,0007 mm di planarità. E’ realizzata con uno spessore molto sottile, al fine di trasmettere il più velocemente possibile il calore all’acqua. Il liquido fluisce infatti attraverso i 49 micro-canali con un effetto pinna che ne velocizza il trasferimento. Il produttore consiglia l’uso di tubi da ½ pollice oppure 3/8 di pollice. A proteggere la base troviamo un adesivo che va logicamente rimosso prima del montaggio.

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I fori di attacco dei raccordi sono da ¼” e nel manuale è indicato qual è il foro di entrata e di uscita.

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Altra caratteristica del waterblock è la presenza di un o-ring interno per creare una precamera isolata che obbliga il liquido a passare per il JetPlate.

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A differenza del precedente modello, dotato di un solo JetPlate, con l’HF Cu EK ne fornisce ben 4 oltre a quello preinstallato, caratterizzati da diversi livelli di restrittività, lasciando libertà all’utente di raggiungere il flusso di lavoro ottimale in funzione della potenza della pompa usata nell’impianto.


Sistema di prova e metodologia di test

Al fine di uniformare e rendere quanto più attendibili i risultati, i test sono stati condotti con una temperatura ambiente controllata di 21° C circa, misurati tramite termometro digitale. La CPU, un i7 975EE, è stata portata ad una frequenza di overclock di 4205 MHz a voltaggio statico per un consumo lineare sotto carico di circa 250 Watt. Per raggiungere questo carico è stato sollecitato anche il controller della memoria integrato nel processore. Come programma di test è stato usato uno dei più famosi programmi di torture test, LinX. Esso si basa sulle librerie Linpack e consente di stressare la CPU per verificarne la stabilità di funzionamento portando il carico su di essa al 100% su tutti i core. La sua efficienza è dimostrata dal fatto che è molto difficile completare con successo i cicli impostati; a conferma di ciò è la temperatura che genera sulla CPU una volta avviato il test, dimostrandosi un vero torture test. Nella seguente tabella riportiamo i dettagli dell’impianto usato per i test:

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In sintesi il sistema usato per i test:

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Ed a seguire  i settaggi del sistema sia a default:

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sia in overclock:

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Di seguito le schermate di fine test, come potete vedere terminato con successo con entrambe le configurazioni default (a sx) ed in Overclock (a dx):

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I test sono stati ripetuti per 3 volte, smontando e pulendo le superfici di contatto, rimettendo la pasta e rimontando  rispettivamente ciascun waterblock sul processore. Come pasta termica ci siamo avvalsi di quella fornita da EK nella confezione del Waterblock, la Artic Cooling MX-2, questo per ricreare la stessa situazione d’uso di un utente che ha acquistato il prodotto e si accinge a montarlo. ma Ricordiamo inoltre che la Artic Cooling MX-2 è una delle migliori paste presenti sul mercato.

Al fine di uniformare la temperatura del liquido e rendere quanto più veritieri i valori del test, abbiamo atteso che la temperatura del liquido giungesse a regime, prima di registrare i valori. I test sono stati ripetuti più volte ed i risultati mediati.


Risultati del Test

Nel grafico seguito seguente riportiamo la comparativa del nostro waterblock con altri concorrenti di altre case.

Come potete vedere l’EK Supreme HF Cu Waterblock si è distinto ancora una volta arrivando a competere  con alcuni tra i più blasonati del settore.

 

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Nel grafico a seguire i valori di temperatura e di portata con riferimento al consumo della CPU sotto carico (in overclock). Si possono notare che i valori di portata e di temperatura dell’acqua sono molto simili, ne consegue che l’efficienza nel raffreddamento, come evidenziata dal grafico precedente, premia senza riserve il waterblock della EK.

 

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Conclusioni

 

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Prestazioni : 5 stelle - copia 2
Rapporto qualità/prezzo: 4,5 stelle
Complessivo : 5 stelle - copia 2

 

PRO:

  • Prestazioni
  • High Flow Rate
  • Adatto a pompe di qualsiasi potenza (utilizzando i JetPlate in dotazione)
  • Resistenza
  • Garanzia

 

CONTRO:

  • Prezzo
  • Difficoltà nel montaggio

 

Indubbiamente la EKWB d.o.o. ha colpito nuovamente il mercato del liquid cooling e precisamente la fascia dei waterblock per CPU. La lavorazione accurata del prodotto unita alla facilità di montaggio, che richiede poche registrazioni sui perni, rendono questo waterblock uno tra i più efficienti tra quelli in circolazione. L’esperienza di EK, senza ombra, di dubbio gioca un ruolo fondamentale. Altra caratteristica apprezzata è la compatibilità pressoché completa con quasi tutti i socket disponibili sul mercato, come pure il sistema a micro scanalature che consente una facile corsa del liquido con conseguente minor lavoro per la pompa ed un rapido smaltimento del calore. In più l’utente può ottimizzare/massimizzare ulteriormente il rendimento del waterblock cambiando il JetPlate con uno più o meno restrittivo a secondo della potenza della pompa in dotazione all’impianto. Di contro la qualità si paga e non poco, difatti la variante Cu della serie EK Supreme HF è tra le più costose che ci sono sul mercato (si parla di quasi 70 euro), logicamente ci sono altri modelli della stessa serie. Di sicuro un waterblock del genere è praticamente indistruttibile, grazie anche alla facililità nello smontaggio per la consueta pulizia. Ha infatti solo 4 viti negli angoli della base sottostante, anche se richiede una certa manualità ed attenzione per il riassemblaggio, pena la fuoriuscita del liquido con conseguente danno per qualche componente. Del resto la casa lo garantisce l’assenza di perdite per tutti i prodotti che giungono al consumatore finale. Altro fattore positivo sono i 2 o-ring che risultano abbastanza spessi e quindi resistenti all’usura. In conclusione complimento facciamo i nostri complimenti ad EK per questo ottimo prodotto, l’EK Supreme HF Cu Waterblock.


Un ringraziamento va ad EKWB per l’invio del waterblock.

Valter d’Attoma

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