L’Aquastream XT Ultra è la prima pompa per sistemi di raffreddamento a liquido dotata di elettronica a bordo e gestibile completamente via software. Ne è passato di tempo da quando venivano usate pompe per acquari alimentate a 220 volt nei primi circuiti di raffreddamento a liquido; piuttosto rudimentali ma efficaci nel raffreddare i “calienti” (passateci il termine) componenti del PC. Successivamente la tecnologia ha fatto passi da gigante nei processi di miniaturizzazione dei componenti, e le pompe hanno fatto un salto di qualità diventando via via più potenti, meno esose di risorse.
L’azienda Aquacomputer con la Aquastream XT Ultra ha superato se stessa, realizzando una pompa unica nel vero senso della parola. Gestibile totalmente via software grazie all’elettronica di cui è dotata, è anche in grado di auto regolarsi in relazione alla temperatura dell’acqua. Come chicca l’azienda, per alcuni modelli, ha integrato anche dei sensori. Aqua Computer GmbH & Co è un’azienda tedesca che si è fatta conoscere dal mercato per la sua serietà e la sua competenza nel settore. Ne sono a conferma i numerosi prodotti a catalogo in grado di soddisfare anche l’utente più esigente, per non parlare della qualità dei suoi prodotti. La pompa è disponibile in tre varianti, dalla versione economica “Standard”, alla versione “Ultra”, più completa come feature e oggetto di questa recensione.
Presentazione del prodotto e Contenuto
La confezione si presenta ben esaustiva, completa di tutti i dettagli tecnici, segno che la casa produttrice cura anche questo aspetto Già a primo sguardo, senza aprire la confezione e leggere il manuale, è possibile comprendere le caratteristiche e le potenzialità del prodotto. La pompa, è molto robusta e di dimensioni non proprio contenute, ma, come vedremo più avanti, per le funzioni che ha è molto compatta.
seguito Nella foto seguente mostriamo il connettore ATX, che consente all’utente di far partire la pompa senza l’ausilio della scheda madre, questo per verificare eventuali perdite all’impianto.
Proseguendo, troviamo il cavo USB con cui poter gestire il funzionamento della pompa grazie al software in dotazione. Di questo ne parleremo più avanti.
Fate ben attenzione a collegare correttamente il cavo USB perché si potrebbe danneggiare l’elettronica della pompa. A tal proposito il verso corretto è quello mostrato in figura.
Nella foto a seguire il cavo in dotazione per l’invio del segnale tachimetrico e l’apposito connettore sulla pompa.
Di seguito il jumper che, collegato alla pompa quando è accesa, permette di avviare la funzione di de-aerazione della pompa e consentire cosi lo spurgo dell’aria dall’impianto.
E naturalmente occorre il connettore di alimentazione molex alla pompa per farla funzionare:
Tanto per avere un’idea dell’elettronica di gestione della pompa, vi mostriamo il circuito integrato che c’è sotto il coperchio giallo:
Non può mancare come da consuetudine il manuale d’istruzione fornito in lingua inglese:
Caratteristiche tecniche
Come precedentemente detto, la caratteristica più importante di questa pompa, che si distingue dalle altre, è la sua totale gestione via software grazie al software Aquasuite fornito dalla casa madre. Una volta collegata la pompa al PC ed avviato il sistema operativo, procediamo all’installazione del software scaricato all’indirizzo http://www.aqua-computer.de/e_content/e_download.htm. All’avvio, l’applicazione Aquasuite ricercherà tra i dispositivi USB la pompa per la ricezione dei parametri di funzionamento. Una volta ricevuti, il software si presenterà come una finestra unica divisa a schede. Analizziamo le varie funzioni messe a disposizione dalle schede come mostrato di seguito.
Schermata principale
La scheda mostrata sopra è quella principale. Nel riquadro in alto a sinistra ci sono i dati quali la corrente assorbita dalla pompa, la frequenza attuale di funzionamento e quella massima determinata, il consumo in Watt della pompa e per finire il voltaggio in ingresso erogato dall’alimentatore attraverso il connettore molex a 4 pin. Ricordiamo che i dati sono visualizzati in tempo reale.
Sulla destra è indicata la temperatura dell’acqua misurata grazie al sensore interno e, se connesso alla pompa, il sensore esterno. In basso eventuali segnalazioni di allarme.
Scheda Fan
. In questa scheda viene mostrata la gestione di un’eventuale ventola, se connessa sull’attacco posteriore della pompa che può essere messa in gestione della pompa a secondo della temperatura che rileva il sensore la ventola aumenterà i suoi giri. Possiamo scegliere la gestione manuale in funzione della temperatura rilevata oppure lasciarla in automatico oltre alla gestione preimpostata grazie ai 2 profili salvati dalla casa madre.
Impostazioni Pompa e Portata
Qui sceglieremo nel riquadro in alto a sinistra la gestione della pompa tramite un controller esterno da acquistare a parte, prodotto dalla casa, per l’appunto l’Aquabus, oppure la gestione tramite USB. Nel riquadro Settaggio Frequenza, sceglieremo se lasciare impostata la gestione automatica oppure manuale della pompa. In quest’ultimo caso di seguito dovremo impostare i vari parametri desiderati. Importante anche il tasto per attivare la modalità de-aerazione. Nel riquadro Trasmetti Dati Sensore tramite Aquabus, vi è la configurazione tramite i vari sensori messi a disposizione dal controller esterno Aquabus e la calibrazione del Flussimetro.
Allarmi
Nella finestra di seguito andremo a settare gli allarmi, come potete vedere la scheda è molto completa.
Calibrazione sensore
A seguire la scheda che ci permette di calibrare il sensore ed allinearlo con altri eventuali sensori di nostro possesso.
Aggiornamento software
Nella finestra successiva non c’è da dire molto, ci fornisce una serie d’informazioni per tenere d’occhio eventuali nuove versioni disponibili sul web e tenere aggiornata la suite.
Statistiche e report
A seguire la finestra per l’esportazione dei report, utile per delle statistiche interne nostre o che possiamo inviare all’assistenza tecnica.
Diagrammi
A seguire il diagramma dei dati raccolti dalla pompa. Vediamo i tre parametri messi in relazione, cioè la frequenza, l’energia assorbita dalla pompa e la tensione erogata dall’alimentatore.
Schema di smontaggio e pulizia
Per analizzare la fase di smontaggio riprendiamo le foto della pompa nel suo complesso:
Il cappuccio (parte grigia) può essere rimosso manualmente, non essendo presenti viti. Basta fare pressione sui denti laterali in plastica.
Rimosso il cappuccio notiamo la coclea che possiamo svitare manualmente, sempre senza l’ausilio di cacciaviti e/o pinze.
Rimuovendo la coclea accediamo alla girante, anch’essa asportabile per la periodica pulizia. Basta tirarla con due dita, dato che è tenuta ferma magneticamente.
attenzione Invitiamo gli utenti a fare molta attenzione nella fase di smontaggio perché, anche se è vero che non servono attrezzi per effettuare le operazioni di pulizia, basta niente molto poco per rompere qualche parte delicata della pompa.
Sistema di prova e metodologia di test
Passiamo adesso ad elencare la piattaforma hardware adoperata per il test:
Alimentatore: Enermax Revolution 85+ 1250W
L’impianto a liquido è cosi composto:
Pompa1: Aquastream XT Ultra
Pompa2: Swiftech MCP355 + XSPC Top Reservoir
Pompa3: Swiftech MCP655
Pompa4: Sanso PDH 054 12V
Vaschetta1: Magicool Plexiac 150
Flussimetro: Tecnofront Visual Res
Risultati del test
Di seguito il valori di portata massima della pompa Aquastream XT Ultra rapportati ad altre pompe:
Riportiamo inoltre nel grafico a seguire i valori di portata della pompa registrati alle varie frequenze di funzionamento. Da notare che superata la soglia degli 85 Hz la pompa inizia a diventare incostante, in pratica va in arresto per poi ripartire immediatamente dopo.
Di seguito invece i dati relativi alla potenza assorbita in riferimento al regime (frequenza) minimo o massimo di funzionamento della pompa.
Conclusioni
Prestazioni : | |
Rapporto qualità/prezzo: | |
Complessivo : |
Detto questo spendiamo qualche parola su questa pompa davvero unica nel suo genere. Adatta a circuiti con waterblock poco restrittivi per via della scarsa potenza, restituisce all’acquirente una sicurezza totale grazie ai numerosi allarmi impostabili. Dotata di sensore di temperatura incorporato, la pompa è in grado di pilotare dispositivi come una ventola che gestirà automaticamente in relazione alla temperatura dell’acqua misurata dal sensore di bordo. Se poi gli colleghiamo un flussimetro, tutte queste chicche ci permettono di tarare l’impianto e sfruttarne fino in fondo l’efficienza. La confezione e molto curata, si evitano in questo modo sorprese spiacevoli, ma al tatto, benché il guscio sia di plastica, la pompa non è per niente fragile. La staffa di aggancio ad attacco a slitta ci permette facilmente la rimozione per le operazioni periodiche di pulizia, e il software di gestione Aquatuning ci viene in aiuto in questo, restituendo a video dei valori alterati è segno che la pompa non sta lavorando in maniera ottimale, a tutto beneficio dell’impianto. Altra nota positiva sono i consumi davvero esigui in riferimento alla potenza erogata.
Invece come nota dolente, sono le prestazioni scarse rispetto ad altra pompe concorrenti, per cui aspettiamo che la casa madre sviluppi un modello più performante che andrà a colmare anche questa lacuna. Quindi attenzione a scegliere questa pompa per circuiti con waterblock poco restrittivi.
Ultima segnalazione è la cifra che bisogna sborsare per portarsi a casa questa pompa, non proprio basso. Ma del resto le feature messe a disposizione dalla pompa non sono poche.
PRO:
- Silenziosità
- Efficienza
- Gestione software totalmente automatica
- Protezione
- S’interfaccia e pilota molti dispositivi esterni
- Dotazione
CONTRO:
- Prestazioni
- Costo
Un ringraziamento va al fornitore Aquatuning per averci inviato questo sample.