Abbiamo avuto l'onore di testare in anteprima italiana il nuovo Waterblock firmato Alphacool "HighFlow X2 Bold". Prestante è dir poco, questo wb promette ottimi risultati e perciò bando alle ciance e mettiamo all'opera!
Struttura:
La confezione trasparente permette fin da subito di scorgere all'interno della scatola:
- HighFlow X2 Bold
- viti per il montaggio
- un tubetto di pasta termica
La struttura del waterblock è facilmente intuibile: costruito in rame e plexyglass,il wb si divide in 3 parti principali: una base, un pezzo metallico intermedio ed una componente curvilinea in plexyglass.
Analisi Della Base:
Partiamo con l'analisi della base del wb.
Elemento innovativo e sorprendente è la cavità scavata nella parte interna della base del waterblock, che dà origine ad una delle due "camere d'acqua" presenti nel wb.
Tuttavia,disponendo di una pompa di livello medio/alto, ciò si tramuta in un grande vantaggio perché permette una dissipazione più rapida ed efficace.
Altro elemento da non sottovalutare è la presenza di alcune piccole protuberanze in corrispondenza del centro della cavità della base del waterblock; guardando con attenzione, si nota come queste siano attraversate da piccoli “corridoi” per lo scorrimento dell'acqua, che, una volta surriscaldatasi, transiterà nella seconda camera d'acqua del waterblock.
Il Diffusore:
La forma ad "X" forellata non è un semplice ornamento estetico: la serie di forellini permette la risalita dell'acqua calda direttamente dal centro della base. Tale passaggio è favorito dal fatto che l'acqua calda tende a spostarsi verso l'alto: questa viene poi prontamente condotta (attraverso i forellini suddetti) nella seconda camera d'acqua, dove potrà essere smaltita in maniera più lenta. Non poteva mancare una guarnizione in gomma per delimitare lo spazio riservato al fluire dell'acqua ed impedirne delle perdite.
Il Coperchio:
L'ultima parte dell' HighFlow X2 Bold è il coperchio.
Alle 4 estremità del coperchio dell'HighFlow X2 Bold corrispondono altrettanti fori per il fissaggio al socket (in questo caso 775); altri 4 fori sono necessari per il passaggio delle 4 viti che legano tra loro tutte le 3 parti principali del waterblock. Da un punto di vista prettamente estetico, il coperchio del wb conferisce a tale prodotto un aspetto decisamente accattivante (una volta fissato sulla mainboard, poi, l'effetto che si ottiene è davvero strabiliante!).
Ipotizziamo che se l'Alphacool avrà intenzione di immettere sul mercato il modello HighFlow X2 Bold per socket differenti dal 775, potrà cambiare il coperchio del wb oppure inserire un sistema di aggancio compatibili con altri socket.
Configurazione e Test:
Dopo le dovute premesse possiamo ora verificare praticamente se la struttura e la composizione dell’ HighFlow X2 Bold siano performanti o meno.
Abbiamo infatti intenzione di sottoporre il sistema ad un Overclock del 50%, portando il processore E6600 a 3.60 GHz, in perfetta stabilità. Il banco di prova per l’ HighFlow X2 Bold consisterà nel garantire un ambiente di esercizio “fresco” alla CPU, in modo da evitare crash e malfunzionamenti.
Sistema di prova
Mainboard: EVGA 680i – bios P31
CPU: Intel Core 2 Duo E6600
RAM: 2 x 1 GB 800 MHz PATRIOT EXTREME PERFORMANCE 4-4-4-12 - 2T - 2.2v
VGA: Manli 8800GTS 320Mb
HDD: 120GB Maxtor SATA 1.5 Gb
SO: Windows XP Professional 32 bit
Cooling
Pompa: Laing dcc 1T 350@500 + OCLabs Plexyblock
Pasta termica: Artic Silver 5
Tubi: 12x17mm
Vaschetta: Flow Trap Evo
Radiatore: OClabs Extreme 2 + 2 Fan Aereo Cool 120mm
Grafici comparativi
Sistema Standard
Un primo test riguarda la macchina lasciata con i settagli da bios a default, senza overclock né overvolt.
Overclock 3,60 GHz
Il processore è stato portato ad una frequenza di 3,60 GHz, con FSB a 1800MHz, moltiplicatore 8x, vCore di 1,52v e vFSB a 1,5v. Le ram sono state lasciate alle frequenze di default (800MHz 4-4-4-12 2,2v in Dual Channel). Il sistema è RockSolid.
Sia in Idle che in Full Load le temperature non superano le soglie di pericolo e quindi il nostro sistema (se non fosse per il vCore a 1.52 v) sarebbe quasi perfetto per un “daily use”.
Conclusioni
Prestazioni:
Rapporto qualità/prezzo:
Giudizio complessivo:
Non conosciamo ancora il prezzo di mercato italiano, ma da una piccola ricerca fatta su siti inglesi e tedeschi, possiamo ipotizzare un costo di circa 60 euro.