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ASUS ROG Strix XG27VQ: il monitor FreeSync targato ROG - Analisi sul campo

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ASUS ROG XG27VQ 25

Gli appassionati del settore sanno benissimo che l’acronimo ROG di ASUS sta per Republic of Gamers e che i prodotti destinati a questa famiglia presentano caratteristiche peculiari per i videogiocatori di ogni tipo. Nonostante la tecnologia Adaptive Sync di AMD (FreeSync) sia presente già da tempo e che la stessa ASUS annovera nel suo catalogo monitor con il supporto a questa funzione (come ad esempio l’ASUS MG24UQ recensito), è solo da questa recentissima serie XG che viene però inserita nella linea ROG.

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Nel corso dei nostri test andiamo a valutare anche il comportamento generale del monitor nelle classiche funzioni di utilizzo e quindi a stilare un piccolo resoconto che non può essere immune da considerazioni anche soggettive.

Uno dei dubbi che potrebbe venire in mente guardando il monitor è: “con una base del genere, sarà abbastanza stabile?”. La risposta è del tutto affermativa! Non si avvertono infatti oscillazioni durante le sessioni di game e non è una cosa che bisogna dare per scontata!

Per quanto riguarda l’utilizzo in ambiente desktop, l’unica vera mancanza che si fa sentire, sono i pixel. La risoluzione Full HD al giorno d’oggi potrebbe risultare abbastanza stretta per molti utenti e ne limita l’utilizzo multitasking. D’altra parte alla scheda video viene richiesto meno lavoro in ambito gaming, favorendo così un frame rate più elevato. L’ASUS in test è indirizzato perlopiù al gaming, quindi ha senso offrire una soluzione del genere.

Game 01

La curvatura del pannello di 1800R la si nota perlopiù quando si effettua il passaggio da un modello flat, ma dopo poco tempo neanche ci si fa più caso. Vero è che magari risulterebbe più coinvolgente (e forse più adatta) con monitor ultrawide (ovvero in formato 21:9), ma anche su questo ASUS 16:9 aiuta un po' nell'immersione suggestiva. Inoltre bisogna aggiungere che potrebbe stancare meno la vista dato che la parte più laterale e quella centrale saranno alla stessa distanza dagli occhi, non costringendo così a mettere la vista a fuoco rapidamente da una parte all'altra. È un fattore che influenza in modo significativo l'uso giornaliero? Magari no, ma è giusto farlo notare.

ASUS curved

L'effetto Aura RGB posteriore è appariscente, ma solo per chi può vedere il monitor da dietro. Avvicinando il più possibile il monitor al muro (fino a toccarlo con il piede del sostegno), la luce proveniente dall'anello posteriore è solo appena percettibile per chi lo sta utilizzando. Non aspettatevi un effetto in stile Ambilight di Philips.

Aura RGB

Il monitor ASUS ROG XG27VQ ben si presta alla visione di video e film. Con un backlight non problematico, durante la visione dei film non si avvertono fastidiosi effetti luminosi provenienti dalle barre nere orizzontali e il buon contrasto fa il resto. Il pannello curvo anche in questo caso aiuta, ma ovviamente rimanendo a una giusta distanza e posizionandosi al centro.

Movie

L'ASUS ha un funzionamento della retroilluminazione Flicker-Free per tutto il range della luminosità. Ovviamente questa viene meno attivando la funzione ELMB.

 

Corsair

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