Ciao Mondo 3!

coolgate g2 360 radiator 09Quest’oggi cari amici di Xtremehardware.com torneremo a parlare di radiatori e lo facciamo con un prodotto di una marchio storico del liquid cooling, Coolgate, che ci ha fornito il suo nuovo radiatore G2 con spessore di 65mm, Il G2 360 triple radiator promette davvero bene, essendo l’evoluzione del suo eccellente modello precedente CG360 che ha riscosso pareri positivi nel settore.

 

 

 

 

coolgatelogo


Il nome Coolgate ha iniziato a circolare nell’ambito del water cooling nel 2010, quando iniziarono a trapelare le prime immagini dei suoi prodotti. Coolgate è la linea ad alte prestazioni di Magicool, un’altra grande società storica del raffreddamento a liquido per personal computer nonché appunto il produttore primario di questi radiatori che da sempre utilizza metodi unici frutto di esperienza e ricerca. Con queste notevoli aspettative non possiamo che aspettarci un grande radiatore.
La serie G2 è stata denominata da Coolgate “puncture proof”, cioè a prova di perforazione. Questo perché il radiatore ha un nuovo design per quanto riguarda tubi e alette e in particolare non ci sono canaline poste sotto gli inserti filettati destinati al fissaggio delle ventole al radiatore. Questa nuova versione del radiatore si differenzia dalla serie precedente anche per un FPI che passa da 7 (quindi ottimizzato per ventole a bassi RPM) a 10, rendendolo quindi leggermente più performante anche con ventole ad alti RPM.

La nuova serie G2 è disponibile al momento solo per ventole da 120mm, dal monoventola al quadriventola. Noi oggi andremo a recensire il modello triventola, per maggiori informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale http://coolgate.net/radiators_360G2.htm

 

Coolgate G2 series

 


Coolgate G2 360 triple radiator, confezione e bundle

 

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Il radiatore Coolgate G2 360 ci arriva in una bella e colorata confezione di cartone, ricca di stampe e di informazioni sul prodotto. La parte frontale ha in evidenza il nome del prodotto Coolgate G2 e sotto l’indicazione che il contenuto è il modello triventola 360. Sulla destra troviamo una foto del radiatore e in risalto un logo che rappresenta una specie di mago con la scritta “we seek… power”, a conferma del fatto che Coolgate è sempre alla ricerca delle migliori prestazioni.

  

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Sui lati corti troviamo delle piccole immagini che riportano le caratteristiche tecniche salienti del radiatore e alcune informazioni come ad esempio i 3 anni di garanzia e il certificato RoHS compliant.

 

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Sul retro invece troviamo un’ampia carrellata di informazioni e di foto del prodotto che riepiloghiamo di seguito:

  • ULTIMATE COOLING PERFORMANCE : il radiatore è stato costruito secondo le ultimissime tecnologie nell’ambite del watercooling
  • PERFECT HEAT TRANSMISSION : Struttura delle canaline e delle alette è ottimizzata per massimizzare le prestazioni con ventole a basso regime
  • GREEN ENERGY: rispetto della normativa RoHS
  • EASE OF USE : 4 connessioni G1/4” e viteria UNC 6-32 permettono più configurazioni e un’installazione semplice
  • HIGH FLOW OPTIMIZED : l’utilizzo di una tripla fila di canaline garantisce una bassa restrittività
  • 3 YEARS WARRANTY : 3 anni di garanzia

 

Di seguito le specifiche tecniche

 

SPECIFICHE

 

E qui un confronto tra le due serie di radiatori Coolgate.


Coolgate Triple Radiator

 

SPECIFICHE CG

 

Coolgate Triple Radiator G2 series (oggetto della nostra recensione)

 

G2 SPECIFICHE

 

Andiamo ad aprire la confezione e a scoprire il nuovo nato in casa Coolgate.

 

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All’interno troviamo una confezione in cartone più spesso, per proteggere il radiatore da eventuali danni.

 

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Il radiatore è ben protetto dal pluriball e all’interno della confezione troviamo anche il bundle che è composto da:

  • 3 profili antivibrazione in silicone per ventole da 120mm
  • 12 viti 6/32 x 30 mm per fissare le ventole al radiatore
  • 12 viti 6/32 x 5 mm per fissare il radiatore al case
  • 3 tappi G1/4 in ottone
  • 1 chiave esagonale per stringere/svitare i raccordi

 

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Coolgate G2 360 triple radiator, analisi in dettaglio

Ecco il Coolgate G2 una volta estratto dall’involucro protettivo in pluriball. La prima impressione è quella di un radiatore molto solido e ben costruito (i 1650 grammi di peso si fanno sentire eccome!). Ad una veloce analisi non vi sono imperfezioni o residui di lavorazione almeno sulla parte esterna.

 

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Il telaio che protegge il radiatore è in lamiera piuttosto spessa e verniciata in nero satinato: anche al tatto restituisce una piacevole sensazione, risultando molto liscio. Ai lati è possibile vedere come vi siano delle scanalature in rilievo nel telaio, che hanno una funzione meramente estetica, rendendo meno “pesante” il design di un radiatore spesso comunque ben 65mm.

 

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Il fan spacing è da 120mm e vi sono 12 fori 6-32 UNC per ogni lato, è quindi possibile installare 3 ventole da 120mm per lato e fare anche una configurazione push-pull. Innovazione di questa serie G2 è quella di non avere canaline poste sotto le filettature riservate alle viti, in questo modo sarà impossibile danneggiare il radiatore; non a caso questa serie G2 è stata pubblicizzata da Coolgate come “puncture proof”, a prova di perforazione.
Tra il telaio e il copro del radiatore vi sono 4mm di spazio, e questo fa sì che tutto il radiatore sia spesso 65mm mentre la massa radiante è spessa 57mm.

 

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Il corpo del radiatore è composto da una tripla fila parallela di ben 12 canaline (per un totale di 36) da 16x1,5 mm composte al 90% di rame e da alette in configurazione singola in rame verniciate con sostanza speciale per non diminuirne la capacità dissipante.

Il valore di FPI da specifica è di 10, tuttavia dalle nostre misurazioni è di circa 12-13 alette per pollice, un aumento rispetto alla precedente serie che aveva 7 come valori di FPI. Questo rende il radiatore G2 maggiormente performante anche con ventole a regimi medio-alti.

 

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Per quanto riguarda invece le connessioni abbiamo 2 thread filettati G1/4” per ogni camera (offrendo quindi agli utenti diverse possibilità per integrare al meglio il radiatore nella propria build sia con un montaggio orizzontale che verticale). Due sono coperte da tappi in ottone filettati G1/4” con o-ring, mentre le altre con dei semplici tappi in plastica. Ovviamente i raccordi verranno installati al posto dei tappi in plastica mentre i tappi in ottone con o-ring andranno a chiudere le 2 connessioni rimaste inutilizzate.

 

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Sulla parte posteriore del radiatore troviamo una ulteriore connessione chiusa da un tappo G1/4” . Essa è sicuramente un valore aggiunto (non è presente in molti radiatori sul mercato, noi l’abbiamo già vista nella recensione dell’Alphacool NexXxoS Monsta 360) ed è molto comoda per facilitare lo spurgo dell’aria nel caso in cui il radiatore sia montato in verticale con i raccordi volti verso il basso, oppure può essere utilizzata per svuotare l’impianto, magari abbinata ad un rubinetto filettato G1/4”.

 

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Nel dettaglio è possibile intravedere una delle canaline da 1,5mm del radiatore.

 

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Dopo questa attenta analisi, possiamo affermare che Coolgate ha svolto un lavoro davvero egregio sia nella progettazione, che ha interessanti spunti tecnici (canaline in rame da 1,5mm, niente canaline sotto le filettature per fissare le ventole, FPI aumentato ecc…), e sia nella realizzazione che è davvero impeccabile. Sia il telaio che le alette sono verniciate in maniera perfetta e non ci sono imperfezioni né residui di lavorazione.
Non ci resta che testare le prestazioni di questo radiatore sia dal punto di vista della restrittività che da quello del raffreddamento.

 


Coolgate G2 360 Triple Radiator, schema di montaggio

Il radiatore Coolgaste G2 360 verrà installato in un case Phanteks Enthoo Primo e verrà testato con delle ventole Corsair SP High Performance da 120mm montate in PUSH, utilizzando le 12 viti 6-32 UNC fornite in dotazione.
Il radiatore sarà posto sul top del case sfruttando la predisposizione del cabinet Phanteks Enthoo Primo e sarà collegato al loop di prova utilizzando dei comuni raccordi a compressione di misure 13/10 filettati G1/4", posti subito dopo i sensori Aquacomputer utilizzati per rilevare le temperature del liquido in entrata e in uscita dal radiatore.

 

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Coolgate G2 360 Triple Radiator, sistema di prova e metodologia di test

 

test setup

 

Per quanto riguarda il test della portata, abbiamo misurato da un lato i valori di portata del radiatore e quindi il livello di restrittività al passaggio del liquido, importante per valutare se è penalizzante nell’utilizzo in circuiti particolarmente restrittivi o dotati di pompe non particolarmente potenti.
Fondamentale anche il test che misura l’efficienza del radiatore nel processo di dissipazione del calore. Per generare il carico abbiamo utilizzato il benchmark Unigine Valley Benchmark 4.0, (lasciandolo in esecuzione per 30 minuti). I componenti hardware sono stati overclockati. La CPU, un Intel i7 4970K è stato portato a 4700 MHz con un voltaggio di 1,31V mentre la scheda video EVGA GTX 980 è stata portata a 1560 MHz di frequenza sul core grafico, generando così un carico termico davvero elevato. In seguito trovate degli screen che mostrano le due configurazioni.

 

cpuz  msi afterburner

 

Per monitorare tutte le temperature abbiamo utilizzato l’Aquacomputer Aquaero 5 Pro e il software Aquasuite lasciato in esecuzione in background mantenendo attivo il log dei dati e il relativo generatore di grafici per tutta la durata del test.
Le rilevazioni hanno riguardato:

  • La temperatura ambiente
  • La temperatura dell'aria che attraversa il radiatore (AIR IN)
  • Il liquido in entrata dal radiatore
  • Il liquido in uscita dal radiatore
  • i7 4970K (core package)
  • GTX 980 (GPU core)

Alla fine di ogni test abbiamo inserito i dati rilevati in una tabella e abbiamo calcolato i valori che ci servivano per compilare i grafici. Come dato per misurare l’efficienza del radiatore (che sarà poi scelto per effettuare la comparativa), abbiamo scelto il delta tra la media delle temperature massime raggiunte dal liquido in entrata e in uscita dal radiatore e la media della temperatura dell'aria che lo va ad attraversare. Questo sensore infatti è posto (come si può vedere nella foto dello schema di montaggio) a un paio di cm dalla ventola centrale installata sul radiatore ed essendo questo montato all’interno del case, abbiamo scelto di calcolare il delta rispetto a questo dato, e non alla temperatura ambiente che è giocoforza di qualche grado inferiore. In questo modo misuriamo semplicemente di quanto la temperatura del liquido s’innalza, al variare degli RPM, rispetto alla temperatura dell'aria che lo attraversa per raffreddarlo.
Per misurare poi l’efficienza del radiatore all’aumentare del flusso d’aria generato dalle ventole, abbiamo eseguito il test a 800,1200,1500 e 2000rpm.

 


Test della Portata e Restrittività

Per quanto riguarda il test della portata, abbiamo fatto diverse rilevazioni. Considerando “LOOP A VUOTO” un circuito composto da pompa, top, flussimetro e vaschetta (privo quindi di altri elementi restrittivi) con tensione operativa della pompa di 12V (11,5V effettivi) abbiamo ottenuto un valore medio di 403 l/h (una media tra il valore minimo e quello massimo). Abbiamo poi inserito in questo loop a vuoto ciascun radiatore, con ingresso del liquido subito dopo il flussimetro e uscita del liquido con rientro in vaschetta, rilevando i seguenti risultati.

 

coolgate g2 360 radiator flowrate 01

 

Consideriamo ora il nostro circuito di test, cioè l’impianto che utilizziamo per raffreddare la nostra postazione e configurato come riportato nella tabella di cui sopra. Come vedrete, il numero di radiatori nella comparativa è inferiore, questo perché c’è stato un aggiornamento nella piattaforma di test e sono stati effettuati i nuovi test solo con alcuni esemplari rimasti in nostro possesso.

 

coolgate g2 360 radiator flowrate 02

 

Entrambi i test ci confermano come il lavoro di ottimizzazione svolto da Coolgate sul suo G2 (tripla fila di canaline da 16x1,5mm) si traduca in una bassissima restrittività nonostante il volume considerevole di liquido che attraversa il radiatore che è di ben 450ml contro i 400 della versione precedente. Prestazioni da top di gamma per questo G2!

 


Test Prestazionali

Per eseguire i test abbiamo utilizzato il programma UNINGINE VALLEY BENCHMARK e lo abbiamo lasciato in esecuzione per 30 minuti. Per ciascun radiatore il test è stato eseguito a 4 differenti regimi di rotazione delle ventole (800,1200,1500 e 2000RPM).
Per ogni test abbiamo registrato i dati tramite Aquasuite prima dopo e durante l’esecuzione di ogni test e in seguito abbiamo costruito dei grafici rappresentando il delta tra la media delle temperature massime raggiunte dal liquido in entrata e in uscita dal radiatore e la media della temperatura interna del case.
Minore è il delta, maggiori saranno le prestazioni fatte registrare del radiatore.

 

coolgate g2 360 radiator test 01


Analizzando i risultati registrati, possiamo dire che le prestazioni sono davvero interessanti. Nella comparativa con gli altri radiatori, il Coolgate G2 si dimostra davvero forte lungo tutto l’arco di utilizzo delle ventole. A 800 RPM l’aumento del FPI da 7 a 10 (ma noi abbiamo rilevato essere intorno a 12) gli fa perdere qualcosina, ma parliamo di circa 1°C contro i radiatori più performanti (e costosi) della categoria e ottimizzati per massimizzare le prestazioni a bassi RPM. Aumentando gli RPM il Coolgate G2 fa registrare prestazioni di tutto rispetto, eguagliando sostanzialmente un mostro sacro come l’XSPC RX 360 e perdendo qualcosa solo contro il top della classifica, l’Hardware Labs Nemesis GTX 360.
Possiamo sicuramente riassumere il grafico parlando di prestazioni eccellenti dai 1200 RPM in su, a dimostrazione dell’ottimo lavoro fatto da Coolgate per migliorare la resa del suo radiatore con pressioni statiche superiori, ottimizzando la superficie lamellare senza comunque perdere a bassi RPM e risultando quindi un radiatore ottimo per tutti i regimi di rotazione.

Per dare un’impronta ancora più reale ai nostri test, durante l’esecuzione del benchmark ai diversi RPM abbiamo comunque registrato le temperature di CPU e GPU, che abbiamo poi normalizzato rispetto alle diverse Tamb (prendendo come riferimento 25°C) durante l’esecuzione dei diversi test.
Per apprezzarne le differenze abbiamo rappresentato nei grafici la media di queste temperature per ogni test, normalizzate a 25°C di temperatura ambiente.

 

coolgate g2 360 radiator test 02 cpu temperatures

 

coolgate g2 360 radiator test 03 gpu temperatures

 

Come si evince dai grafici il radiatore Coolgate G2 360 offre globalmente ottime performance a tutti i regimi di rotazione, soffrendo un po’ a 800 RPM ma con una netta crescita prestazionale all’aumentare degli RPM delle ventole facendo infatti registrare sempre ottime temperature in linea con i concorrenti XSPC RX 360 (che tuttavia si conferma decisamente il leader in particolare per quanto riguarda le temperature sulla GPU) e Hardware Labs Nemesis GTX 360.
Cosa che si nota del grafico delle temperature è come tra i 1200 e 1500 RPM non ci sia un miglioramento prestazionale cosi come invece riscontrato sul delta T del liquido di raffreddamento (che invece scende nettamente. I test per questi due regimi di rotazione sono stati effettuati una seconda volta ma i risultati sono rimasti pressoché invariati.

 


Conclusioni

 

Oro-HD new  best buy

 

Confezione e Bundle 5 stelle Confezione molto curata piena di immagini e informazioni. Bundle completissimo. Presenti anche 3 convogliatori in gomma.
Prestazioni 4,5 stelle Prestazioni eccellenti lungo tutto il range di utilizzo. Ottimizzato dai 1200 RPM in su per prestazioni al top della categoria. Restrittività bassissima.
Estetica 4 stelle Radiatore sobrio, non molto personalizzato. Verniciatura e assemblaggio sono impeccabili e lo rendono molto elegante anche se un po’ anonimo.
Materiali 4,5 stelle

Quasi interamente in rame. Nessun difetto di lavorazione. Innovazioni tecniche interessanti.

Prezzo 4 stelle Concorrenziale e giustificato da bundle, prestazioni e qualità dei materiali e della realizzazione. 
Complessivo 4,5 stelle  

 

 

Iniziamo col dire che il Coolgate G2 360 ci ha pienamente convinto, d’altronde ci aspettavamo parecchio da una casa come Coolgate e non siamo rimasti delusi. Il packaging è curatissimo, confezione colorata e piena di informazioni (come se fosse un più costoso componente hardware) e immagini accattivanti del prodotto. L’mballaggio è più che adeguato e il bundle molto completo, che si fa segnalare per l’inclusione di 3 utili convogliatori in gomma, per ridurre al minimo le vibrazioni e per migliorare le prestazioni delle ventole, e della chiave esagonale per svitare o serrare i 4 tappi G1/4” forniti in dotazione. Le prestazioni sono più che soddisfacenti. Il G2 si conferma un radiatore equilibrato e versatile, adatto a ventole silenziose e bassi RPM ma capace di aumentare la sua resa con il salire degli RPM, posizionandosi tra i migliori radiatori della categoria a 1500 e 2000 RPM. Dal punto di vista dell’estetica è molto sobrio e non presenta particolari degni di nota, se non le due scanalature presenti nel box che lo rendono più “affusolato” ed elegante. La qualità costruttiva è ottima, la verniciatura dà un effetto satinato che impreziosisce il radiatore e anche le alette sono verniciate in maniera impeccabile. Da segnalare le 5 connessioni G1/4” che permetteranno a tutti di trovare il setup più indicato per la propria integrazione, nonché appunto la connessione posta sul retro che permette di facilitare lo spurgo dell’aria qualora il radiatore sia installato in verticale, rendendolo ideale per installazioni di questo tipo.
Il nuovo Coolgate G2 360 è venduto a circa 85 euro. Un prezzo inferiore ai concorrenti che abbiamo visto nella comparativa (XSPC RX 360 e Hardware Labs Gtx Nemesis 360 che sono venduti a circa 100euro) e in linea con altri radiatori da 60mm di spessore come ad esempio l’Alphacool NeXxXoS UT60 e Phobya G-Changer V.2 che tuttavia fanno registrare sicuramente una qualità costruttiva inferiore, così come le prestazioni. Il prezzo quindi appare appropriato per le performance offerte e in particolare per la qualità dei materiali e l’assemblaggio, nonché per il ricco bundle e la presentazione curata.Per questi motivi diamo l’award gold per i punteggi conseguiti e l’award best buy per l’ottimo rapporto prezzo-prestazioni.

 

Pro

  • Prestazioni eccellenti a tutti gli RPM
  • 5 connessioni G1/4”
  • Ideale per installazioni verticali
  • Bassissima restrittività
  • Ottimi materiali
  • Ben realizzato
  • Prezzo competitivo
  • Puncture proof

 

Contro

  • Elegante ma anonimo
  • FPI di 12-13 contro i 10 dichiarati

 

Si ringrazia Coolgate per il sample fornitoci.

Liberato De Vincenzo

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