Ciao Mondo 3!

Razer-Blackwidow-Chroma-16Nelle scorse settimane vi abbiamo presentato la recensione del mouse Razer Naga Epic Chroma, appartenente alla nuova serie di periferiche da gaming di Razer. Oggi non potevamo non esimerci dal recensire anche il fiore all’occhiello di Razer. Stiamo parlando della tastiera Razer Blackwidow Chroma Stealth, anche questa appartenente alla serie Chroma di Razer che come abbiamo visto si differenzia dal prodotto “Classic” o comunque dalle precedenti versioni per la possibilità di personalizzare il colore (ma in questo caso anche gli effetti luminosi) a seconda dei propri gusti estetici. Sottolineiamo che siamo di fronte alla versione Stealth e non a quella “normale”  e vedremo nel corso della recensione in cosa differisce.

 

 

 

 

 

razer logo

 

L’azienda Razer fu fondata nel 1998 a San Diego, California, da Min-Liang Tan e dal Presidente Robert "Razerguy" Krakoff in un piccolo ufficio condiviso con altri gamers. Razer è cresciuta a tal punto che oggi conta centinaia di impiegati in tutto il mondo, con uffici in 9 città internazionali come San Francisco, Amburgo, Seoul, Shanghai e Singapore. Il loro obbiettivo era quello di creare il più grande brand gaming del mondo, cercando di produrre le migliori periferiche da gaming, che i tutti i videogiocatori avrebbero desiderato. A distanza di 15 anni, possiamo dire che Razer è riuscita nel proprio intento. Razer sviluppa i suoi prodotti cooperando con gamers professionisti che partecipando a tornei di fama mondiale consentono all’azienda di migliorare i propri prodotti grazie ai loro feedback. L’azienda è famosa anche per il supporto al movimento del eSports nei primi anni 2000, con il finanziamento del primo torneo mondiale con un montepremi di $100K. Le persone che lavorano in Razer sono videogiocatori, alcuni amatoriali, alcuni ex-professionisti e da questo è nato il motto dell’azienda “For Gamers. By Gamers”.

 


Specifiche Tecniche

Procediamo dunque ad elencare brevemente le caratteristiche della tastiera Razer Blackwidow Chroma Stealth:

 

specifiche

 

La nuova tastiera Razer Blackwidow Chroma Stealth altro non è che la versione aggiornata (Line-up 2015 di Razer) della precedente Blackwidow. La serie Chroma si differenzia sostanzialmente per il nuovo sistema RGB di retroilluminazione, ormai quasi uno standard consolidato tra le nuove periferiche da gaming di questo periodo, basti dare un occhio anche ad altri brand per rendersene conto. La Blackwidow Chroma Stealth rispecchia dunque le caratteristiche della precedente versione, ma è stata aggiornata sotto il piano estetico e in parte funzionale. Questo perché per la nuova serie Blackwidow, Razer ha introdotto i nuovi switch meccanici green e orange che altro non sono che la versione Razer dei Cherry MX (Blue e Red). Ovviamente tali switch non sono di proprietà Razer ma sono i classici Kailh (per alcuni definiti i ‘’cloni’’ dei Cherry) che ormai troviamo su moltissime delle nuove tastiere. Nel dettaglio dunque il modello oggi in recensione adotta gli switch Orange che sono di tipo lineare e non con il classico ‘’click’’ tipico dei Green (aka Blue tra i Cherry MX). Ecco dunque spiegato il motivo “Stealth” che segue quello Chroma. La tastiera è dotata di un Full Layout con layout di digitazione americano (US) classico dei prodotti Razer e dotata dei classici 5 tasti macro più uno speciale (F9) per la registrazione di Macro On-The-Fly. Non ci dilunghiamo troppo e proseguiamo la recensione. Torneremo ad analizzare le specifiche nei prossimi capitoli.

 


Confezione e Bundle

La confezione arrivata in redazione non è la classica che troverete in commercio con tutte le immagini illustrative e descrizioni del prodotto e con un finitura lucida bensì abbiamo ricevuto per così dire la versione “Bulk” seppur dotata di un semplice packaging privo dei dettagli poco fa menzionati. Quindi si presenta con una colorazione total black e priva di informazioni se non per il logo Razer nella parte superiore.

 

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Nel lato frontale troviamo un semplice adesivo con alcune informazioni tra cui il layout di digitazione della tastiera.

 

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Nel lato opposto la scritta e motto del brand californiano “For Gamers, By Gamers”.

 

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Non mancano però due sigilli in plastica che preservano il prodotto da eventuali effrazioni.

 

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Prima di procedere all’analisi della tastiera, vi lasciamo al video dell’unboxing:

http://www.youtube.com/watch?v=RJSSkpPP9Tc

 


La tastiera

Aperta la confezione troviamo la tastiera ospitata ottimamente in un comodo rivestimento di cartone e gommapiuma nera che mantiene il prodotto all’interno ben ancorato evitando dunque danni durante il trasporto. Come notiamo è presente anche una cover plastica trasparente che protegge sempre la tastiera e può essere usata come cover per evitare il deposito della polvere sulla tastiera quando non utilizzata.

 

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Il bundle della tastiera è composto come sempre da:

  • tastiera Razer Blackwidow Chroma Stealth
  • Manuale utente
  • 2x Stickers della Razer
  • Foglio di ringraziamento

 

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Ovviamente la prima cosa che farete aperta la confezione sarà quella di estrarre la tastiera per ammirarla e vedere eventuali novità.

Estratta da tutti gli imballaggi che la proteggevano, abbiamo dunque dinanzi a noi la Razer Blackwidow Chroma Stealth. Il design è il medesimo delle precedenti Blackwidows, troviamo dunque una finitura totalmente nero opaco che rende giustizia anche al nome “Stealth”. Le forme e le linee della Razer Blackwidow non sono cambiate molto, infatti abbiamo una forma quasi classica ma con alcune curve nette verso l’interno che convogliano lo sguardo verso il classico logo Razer presente al centro della tastiera stessa. Il Layout è Full, avremo dunque una tastiera dotata dei classici tasti per la digitazione, il tastierino numerico e i tasti multimediali/ funzione. Non manca nella parte sinistra la serie di tasti Macro da M1 ad M5 caratteristici della Razer Blackwidow, sempre di grande aiuto per i gamer in ogni tipo di gioco. Passando al layout di digitazione troviamo un layout US che si fa notare soprattutto per la presenza dell’invio lungo e non per la classica L rovesciata.  Nella parte alta della tastiera troviamo i tasti multimediali e funzione. Nel dettaglio abbiamo da F1 ad F7 quelli per la gestione multimediale mentre a seguire troviamo i tasti F9 ed F10 che ci permetteranno di gestire e registrare le Macro On-the-Fly. Ricordiamo che tali tasti potranno essere attivati solo premendo in contemporanea anche il tasto FN (funzione) presente vicino al tasto ALT nel lato destro della tastiera. Presenti anche due ulteriori tasti (F11 e F12) per la regolazione dell’intensità del colore scelto (funzione attivabile solo con una retroilluminazione “Statica”) che eviteranno dunque di passare dal programma Razer Synapse per la gestione dell’intensità. Bene, detto ciò, passiamo a descrivere la novità strutturale introdotta da Razer nella nuova Blackwidow Chroma. Tralasciando la funzione Chroma che vedremo meglio dopo, focalizziamoci un attimo sugli switch meccanici impiegati nella tastiera. Come accennato, Razer, per la nuova serie Blackwidow composta dalla Blackwidows Chroma, dalla Blackwidow Chroma Stealth e dalla Blackwidow Tournament Edition, ha “sviluppato” nuovi tasti meccanici di due colori per permettere ai gamers di avere la tastiera con il feedback tattile più adeguato alle loro esigenze. Nel dettaglio sono stati introdotti i switch meccanici Green e Orange. I green altro non sono che la variante Razer dei Cherry Mx Blue dato che anche quest’ultimi hanno il classico ‘’click’’ quando digiteremo e forza di attuazione di 50g. Gli switch meccanici Orange invece sono stati introdotti solo con questa nuova serie 2015 e rappresentano la controparte dei Cherry MX Red con il classico feedback lineare e forza di attuazione di 45g risultando ideali per coloro che giocano agli FPS e necessitano di movimenti rapidi e precisi. Precisiamo che Razer non è la diretta produttrice degli switch meccanici Green e Orange ma solo la committente nei confronti dell’azienda Kaiuha produttrice dei cosiddetti (a voce degli utenti) Kailh, considerati da alcuni come “cloni dei Cherry MX”. Personalmente abbiamo provato nei mesi passati anche altre tastiere con tali switch e non abbiamo mai avuto problemi anche con sessioni intensive per quanto riguardo la qualità di tali switch.

 

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Capovolgendo la Razer Blackwidow Chroma Stealth troviamo un classico adesivo con riportate le informazioni sul prodotto e gli standard di funzionamento, mentre ai lati troviamo quattro classici gommini per avere la tastiera ben salda sulla nostra postazione. Nella parte alta a lato dei gommini troviamo due piedini in plastica che permetteranno di regolare in altezza la tastiera per migliorare la digitazione e l’utilizzo.

 

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Nel lato destro della tastiera notiamo la presenza di un connettore USB e dei relativi fori jack per l’ingresso di un headset con jack da 3,5 mm per sfruttare dunque la tastiera come HUB e ridurre l’ingombro sulla postazione. Precisiamo che non sempre tale soluzione è quella ideale in quanto a lungo andare potrebbero sorgere dei problemi o danneggiare irreparabilmente sia la tastiera che i dispositivi collegati. Nondimeno, come vedremo più avanti, la Blackwidow è dotata di un doppio connettore USB per erogare il quantitativo di corrente necessario a tastiera e periferica collegata. Nel lato sinistro non abbiamo nessun ulteriore connettore.21-22 e 25-26

La Razer Blackwidow Chroma Stealth è dotata di un singolo cavo, non removibile come spesso visto in altre tastiere, che raccoglie tutti i cavi che vedremo tra poco. Il tutto è rivestito in treccia di tessuto.

 

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Passando all’analisi del cavo in questione, esso è abbastanza spesso e si sdoppia in due connettori USB placcati in oro per prevenire eventuale ossidazione e due cavi jack 3,5 mm per il microfono e cuffia da collegare alla scheda audio del PC. Tale cavo dunque non solo funge da collegamento per il funzionamento della tastiera ma anche come HUB per eventuali periferiche come spesso visto in altre tastiere.

 

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Essendo un prodotto di una certa fascia e budget non potevano mancare dei piccoli dettagli. Per questa ragione Razer ha “lasciato” la sua mano anche in piccoli dettagli che difficilmente non si possono non notare.

 

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Ora tornando un attimo al discorso degli switch impiegati sulla Razer Blackwidow Chroma Stealth e rimosso un caps notiamo come sotto i tasti, incisi al laser, siano presenti i switch Razer Orange che come abbiamo detto prima sostituiscono o comunque possono essere considerati al pari dei Cherry MX Red per caratteristiche tecniche.  Inoltre, essendo la tastiera appartenente alla serie Chroma, sopra ogni switch è presente un LED che avrà funzione di restituire un dato colore a seconda degli effetti scelti dall’utente. Notare comunque come sia presente sotto la scritta Razer il simbolo degli switch Kailh che ci rivela il vero produttore degli switch impiegati in questo modello e negli altri modelli a listino di Razer. Ripetiamo ancora che seppure tali switch continuano ad essere sempre “sconsigliati”, senza sapere a priori quali switch siano presenti sulla tastiera, è molto difficile notare la differenza. Vedremo comunque come nelle nostre prove non vi sono stati mai problemi di nessun genere.

 

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Ora vi lasciamo alcune immagini degli effetti che la Razer Blackwidows Chroma Stealth permette di eseguire. Ovviamente vedremo nel prossimo capitolo, in un video, insieme al software come è facilmente creabile o importabile uno script che permette la gestione di questi effetti.

Possiamo dunque procedere ad analizzare il software di gestione che permetterà di modificare varie impostazioni della tastiera e dei dispositivi quali tastiera, cuffie e mouse sempre della serie Chroma, ma prima diamo uno sguardo al sistema antighosting.

 


Antighosting

A livello di antighosting, la Razer Blackwidow Chroma Stealth è in grado di offrire un Key Rollover fino a ben 15 tasti, quindi non avremo problemi anche in giochi quali MMO. Di solito tale condizione è valida se usiamo l’adattatore PS/2 ma la Razer Blackwidow Chroma Stealth ci permetterà di premere la moltitudine di tasti anche tramite la sola connessione USB.

Abbiamo provato le più svariate configurazioni di Key Rollover senza avere mai problemi o la preoccupazione che qualche tasto non venisse registrato. Questa funzionalità nei giochi FPS è forse superflua in quanto difficilmente vengono utilizzati oltre 6 tasti, anche in sessioni caotiche. Discorso diverso vale per un RTS o un MMORPG dove la pressione di più tasti garantisce combo perfette.

Vediamo quindi alcune configurazioni di tasti provate:

 

antighosting-1  antighosting-2  antighosting-3  antighosting-4  antighosting-5

 


Razer Synapse 2.0

A corredo della Razer Blackwidow Chroma Stealth non è stato fornito nessun CD-ROM con il software per la gestione del mouse, ma basterà collegarsi al sito della Razer per scaricare il software di gestione che ci permetterà di controllare e personalizzare tutte le funzionalità della tastiera, in particolar modo i colori, i vari effetti visivi, l’illuminazione, le macro, i profili e molto altro. Piccola precisazione che facciamo è la seguente: “Se collegate il mouse, la tastiera o le cuffie al computer e questo è già connesso ad Internet in automatico vi verrà chiesto di scaricare il software Razer Synapse”. Dunque senza doverlo cercare basterà attendere qualche minuto ed avremo installato sul nostro computer il software di gestione.

Il menù come vediamo ha sempre la solita interfaccia organizzata in tab, molto simile per voci e funzioni a quello di ogni prodotto compatibile con Razer Synapse. Per questa ragione passiamo direttamente ad analizzare le voci che avremo a disposizione una volta collegata la tastiera.

Partiamo dunque dalla tab “Customize” dove come per il mouse avremo modo di selezionare ogni singolo tasto presente sulla tastiera ed assegnargli una funzione ben precisa, ad esempio l’avvio di un programma, una macro, un tasto di riproduzione multimediale e via discorrendo. Non manca la possibilità di creare vari profili da caricare all’occorrenza ed anche in questo caso di “linkarli” direttamente ad un programma o gioco in modo che vengano caricati in automatico senza dover sempre aprire e agire via Synapse. Menù come sempre intuitivo e veloce.

 

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Spostandoci nella tab “Lightning” arriviamo al cuore essenziale di questa tastiera e cioè l’illuminazione. Per chi avesse seguito qualche volta i forum Razer, avrà notato come siano stati creati moltissimi effetti visivi grazie al contributo della community Razer e dei relativi fan. Qui il software Razer Synapse ci mette innanzitutto a disposizione la possibilità di scegliere uno dei 7 profili precaricati. Nel dettaglio troveremo di default i seguenti effetti:

  • Custom (tramite il Chroma Configurator potremo editare, personalizzare e creare i nostri effetti, lo vedremo tra poco)
  • Breathing (Respiro) selezionando questa modalità euna volta scelto il colore che più ci piace, la tastiera si illuminerà di tale colore con lente pulsazioni, come se la stessa stesse respirando
  • Reactive (Reattivo) la tastiera sarà completamente priva di illuminazione che si attiverà per ogni singolo tasto che noi premeremo. Anche qui potremo selezionare il colore oltre che l’intensità luminosa tra tre step Short, Medium (di default), High.
  • Spectrum Cycling (Spettro Circolare) In presenza di altre periferiche Razer Chroma e selezionando questa opzione avremo modo di far “combaciare” il singolo colore scelto per ogni periferica Chroma compatibile.
  • Static (Statico) Potremo scegliere un colore a nostro piacimento che sarà la retroilluminazione unica per tutta la tastiera.
  • Wave (Onda) Il primo effetto che tutti noi abbiamo visto nel Trailer ufficiale di quando fu presentata la tastiera. Con questa opzione in automatico verrà creato un arcobaleno che si muoverà come un’onda e potremo selezionare il verso in cui verrà eseguita. Da destra o da sinistra.
  • Ripple (Esplosione) Per finire, con questa voce abilitata ogni qual volta premeremo un tasto sulla tastiera, questo emetterà una specie di esplosione, ovvero dal tasto si propagherà un’onda d’urto simile ad un’esplosione. Anche qui potremo decidere il colore dell’effetto.

Già con questi pochi effetti la Razer Blackwidow Chroma Stealth risulta essere ampiamente personalizzabile a seconda dei propri gusti, ma la vera chicca risiede nel Chroma Configurator un vero e proprio ambiente di “sviluppo” e creazione di nuovi effetti. Selezionando il profilo “Custom” e cliccando su “Chroma Configurator” accederemo ad un nuovo pannello dal quale avremo la possibilità come prima cosa di creare effetti grazie ai pattern ed alle funzioni di gestione, ma anche di importare nuovi script creati da altri utenti o da amici, o ancora di creare una copia di “backup”. Nel video che abbiamo realizzato e che inseriremo alla fine di questo capitolo possiamo ammirare la vastità di effetti e personalizzazioni offerteci dal software. Razer da sempre collabora con i gamer ed è per questo che sempre nel Chroma Configurator ha inserito dei preset di effetti/tasti che, come vedremo dalle immagini, permetteranno a seconda del profilo/gioco scelto di illuminare solo determinati tasti con i colori che più saranno di vostro gradimento. Alcuni esempi di quello che troviamo sono i profili per Counter Strike, per DOTA, per LOL o per Starcraft II oltre che quelli generali per FPS, MMO, RTS e così via. Davvero un impressionante lavoro da parte di Razer e da tutti coloro che ogni giorno offrono gratuitamente nuovi script di effetti da poter caricare nella propria Blackwidow Chroma.

 

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Passiamo alla prossima tab visto che vedremo tramite un video tutto di quello che abbiamo parlato poco fa. La tab successiva è “Gaming Mode” la classica modalità che permette di escludere ad esempio il tasto Windows quando si è in game in modo tale che anche se premuto accidentalmente non verremo riportati al desktop. Funzione importante per tutti coloro che quando giocano non vogliono avere noie o preoccupazioni di nessun genere.

 

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Il primo Menù si è concluso, passiamo dunque al Menù “Macro” nel quale potremo creare le nostre Macro e caricarle nei tasti dedicati da M1 a M5 presenti nel lato sinistro della nostra Blackwidow Chroma Stealth. Come detto anche per il mouse, il software Razer Synapse offre un ambiente di creazione Macro ottimale per crearle facilmente e senza troppe complicazioni. Potremo inserire o meno un delay tra la pressione dei tasti o eseguire e registrare la macro “pura” così come noi la stiamo eseguendo o ancora senza nessun delay. A differenza del Naga Epic Chroma o di altri mouse in questo caso la Blackwidow ha dei tasti che ci permetteranno di registrare e creare una macro On-the-fly direttamente in gioco e salvarla per poi caricarla all’occorrenza in gioco. Possibilità come sempre di creare varie macro, copiarle, cancellarle ed editarle facilmente. Cosa possiamo chiedere di più?

 

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Ultimo Menù del Razer Synapse 2.0 è “Stats” che permette abilitando tale funzione di tenere traccia di quali tasti premiamo più spesso rispetto ad altri. Questo sistema è utile anche perché permette di tenere in conteggio dei tasti premuti per ogni singolo gioco. Nel nostro caso non lo abbiamo mai abilitato visto che non siamo “interessati” a sapere quali tasti premiamo più spesso in gioco, ma potrebbero esserci dei giocatori che sono l’esatto opposto. Il software mette a disposizione varie tap a secondo della periferica collegata e quindi ogni periferica ha un contatore indipendente dall’altro.  Inoltre dalle immagini a seguire vediamo come sono state aggiunte delle voci per la tastiera e per il mouse che permettono di vedere sia la quantità di click in una data area, per esempio in un MMO, oppure i movimenti del mouse compiuti in un FPS o le pressioni sulla tastiera in combinazione a quelle del mouse. Quindi quasi un “personal trainer” che tiene traccia dei nostri progressi.

 

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In conclusione possiamo dire che il Razer Synapse diventa la suite di monitoraggio e personalizzazione fin nei minimi dettagli per le periferiche Razer.

A seguire, come promesso vi mostriamo il video eseguito per mostrarvi la vastità di effetti e combinazioni possibili con la Razer Blackwidow Chroma Stealth. 

http://www.youtube.com/watch?v=WpYqnUbLT1o

 

Un nostro giudizio? ECCEZIONALE.

 


Impressioni d’Uso

Abbiamo dunque eseguito per alcuni giorni i classici test per vedere come si comportava la Razer Blackwidow Chroma Stealth. L’adozione, finalmente, di un ulteriore switch che richiama il Red della Cherry ha finalmente dato nuovo splendore a questa tastiera che è sempre stata il punto di arrivo per i gamer di tutti i tipi. Ma vediamo nel dettaglio come si è comportata la tastiera nei nostri test.

 

Ergonomia

La Razer Blackwidow Chroma Stealth è risultata eccellente sia per l’adozione di questo nuovo switch che richiama le caratteristiche dei Red ovvero lineare e senza il “fastidioso”, per alcuni, click, sia per la classica conformazione della tastiera che risulta essere comoda e reattiva (grazie agli switch Orange) anche se manca un poggiapolsi che per alcuni potrebbe essere di vitale importanza. Tasti facilmente cliccabili anche grazie alla tipologia di switch, caps di qualità e lettere incise al laser rendono duratura la tastiera anche in seguito sessioni di gioco intense. L’ ergonomia è assicurata anche dai comodi piedini in plastica per rialzare la tastiera nel caso vi risulterebbe troppo “bassa” o scomoda, anche se un prodotto come questo con switch di derivazione Red, a nostro avviso non deve risultare “comoda” ma solo prestante sotto ogni punto di vista. Il layout completo sicuramente aiuta anche coloro che spesso usano le frecce direzionali ed il numpad al posto dei classici e tradizionali tasti WASD. L’ ottima illuminazione ottima la rende ideale per sessioni di gaming anche notturne o Lan Party FPS frenetici dove mancava un tocco di classe e di effetti in costante aggiornamento.

 

Game

Non potevamo non testare questo gioiellino di tastiera anche in game con il nostro FPS preferito Battlefield 4. In game la possibilità di avere non solo i 5 tasti macro a “portata di mano” ma anche una retroilluminazione completamente personalizzabile di svariati effetti ha reso l’esperienza di gioco unica, specialmente di sera dove ti permette di fonderti con gli effetti, le scene di gioco in multiplayer ed il silenzio della notte. Non abbiamo altro da dire che la Blackwidow Chroma Stealth risulta eccellente sotto molteplici aspetti uno dei quali finalmente uno switch adatto agli FPS che permette la rapidità nei movimenti senza il fastidioso click che “affliggeva” le precedenti versioni dotate del solo Cherry MX Blue. Ricordiamo che l’attuale serie Blackwidow è disponibile in due versioni di switch (Kailh) che permettono dunque di scegliere il modello perfetto per la tipologia di giochi che si eseguono.

 


Conclusioni

 

oro  performance  design

 

Prestazioni 5 stelle Prestazioni complessive eccellenti, dall’implementazione di uno switch lineare (Razer Orange) per arrivare agli effetti di illuminazione passando per i tasti macro e multimediali.
Qualità 4,5 stelle Materiali ed assemblaggio davvero notevoli. Superfice opaca e design invariato dai precedenti modelli ma sempre di grande approvazione tra i gamer. 
Design 5 stelle

Design ergonomico. Sistema Chroma. LED RGB. Miriade di effetti importabili o creabili.

Prezzo 4,5 stelle

Circa 170€ prezzo davvero concorrenziale rispetto ad altre tastiere RGB dotate di software macchinoso ed un ridotto se non assente parco effetti LED.

Complessivo 5 stelle  

 

 

Razer con la nuova Blackwidows Chroma Stealth, a nostro avviso, ha creato un prodotto eccellente che mancava da tempo nel loro catalogo. Finalmente la scelta di Razer di aver portato uno switch meccanico di tipo lineare farà la gioia di tutti i giocatori di FPS che nel corso degli anni hanno “patito” con i precedenti switch blu. La Razer Blackwidow Chroma Stealth dunque non cambia la forma o il design che sono sempre stati un loro cavallo di battaglia, ma aggiorna la sostanza rendendo la tastiera la perfetta scelta per il gamer che vuole un prodotto di qualità, adatto ai propri scopi e completamente personalizzabile grazie al sistema Chroma. Razer si vede che ha lavorato molto sul piano retroilluminazione e gestione degli effetti portando agli utenti un software facilmente integrabile nel loro Razer Synapse che permettesse una gestione completa degli effetti LED senza sacrificare un’interfaccia user friendly che non dovrebbe mai mancare in queste circostanze. Se nella precedente  recensione il mouse Razer Naga Epic il sistema Razer Chroma ci poteva sembrare riduttivo, con la Blackwidow Chroma questo sistema arriva alla massima espressione di espansione e creazione di effetti e personalizzazioni. Inoltre, avendo aggiornato anche gli switch e quindi garantendo due prodotti di sostanza diversa ma di aspetto identico, permette all’utente finale di fare la scelta migliore per le proprie esigenze. Il prezzo della Razer Blackwidow Chroma Stealth è di circa 170€, un prezzo che a molti farà storcere il naso anche vista l’assenza di materiali “pregiati” come può essere l’alluminio spazzolato o simili, ma vi confermiamo che se siete dei gamer puri badate più alla sostanza che all’aspetto estetico. La Razer Blackwidows Chroma Stealth risulta una tastiera solida e ben assemblata e il sistema Chroma è un surplus che comunque rende giustizia a coloro che volevano un sistema personalizzabile senza sacrificare aspetti quali prestazioni e qualità complessiva. Per noi la Razer Blackwidow è risultata una tastiera completa, di qualità e parlando di design esterno eccellente. Solo quando avrete la tastiera in mano e la userete per diverso tempo vi accorgerete che è un prodotto davvero valido.

 

Pro

  • Chroma Configurator (SDK)
  • Infiniti effetti caricabili o creabili
  • Qualità costruttiva
  • Sistema Chroma
  • Tasti Macro e Funzionali
  • Finalmente uno switch lineare ^_^

 

Contro

  • nessuno

 

Si ringrazia Razer per il sample fornitoci

Tommaso Mele

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