Ciao Mondo 3!

OCZ ARC100 15OCZ ormai è un treno in corsa e, dopo essere stata acquisita da Toshiba, non solo ha rinnovato la serie Vertex e Vector con i modelli Vertex 460 (Qui) e Vector 150 (Qui) precedentemente recensiti, ma ha anche introdotto una nuovissima serie denominata ARC 100, oggetto della recensione odierna, caratterizzata da modelli con prestazioni buone uniti ad una garanzia eccellente. Vedremo in cosa consiste nel corso di questa recensione.

 

 

 

 

OCZ Technology Group nasce nell'agosto 2002 con base operativa a San José in California. L'azienda si fece subito apprezzare soprattutto dagli overclockers grazie alla qualità delle sue memorie RAM, forte di una leadership ormai collaudata non si è tirata indietro con l'avvento delle memorie DDR3 ed è stato il primo produttore al mondo a divulgare le memorie RAM DDR3 per sistemi con tecnologia Intel XMP. Il successo riscontrato con i moduli di memoria RAM si è ripetuto anche per gli alimentatori, infatti gli alimentatori della serie Z sono stati i primi a ricevere la certificazione 80 Plus Gold ovvero, dopo la categoria Platinum di recente introduzione, la migliore sul mercato.

 

ocz logo new

 

L'11 gennaio 2011, tramite un comunicato ufficiale, l'azienda dichiara l'abbandono definitivo del mercato delle memorie RAM per dedicarsi al mercato SSD. Il motivo di tale abbandono è dovuto all'immediata imposizione da parte di OCZ nel settore delle periferiche di archiviazione di massa ad alta velocità grazie ad un vasto range di SSD che include drive SATA II, SATA III, SAS, PCIe e recentemente anche HSDL, un'interfaccia ibrida PCIe/SAS velocissima. La recente acquisizione di Indilinx, rappresenta un’altra pietra miliare che segna i grandi progressi di OCZ in questo settore.

 

indilinx logo

 

Nel corso dei primi anni di operatività in tale settore avremmo potuto considerare la serie OCZ Vertex come la punta di diamante della casa produttrice. Nel corso del 2012 però, a pochi mesi dall'uscita dell'OCZ Vertex 4, è stata inaugurata la serie Vector che rappresenta tuttora uno degli SSD più performanti presenti sul mercato. La serie Vector è solitamente destinata al settore professionale ed enterprise, grazie alla sua maggiore longevità, ma strizza l’occhio anche agli utenti enthusiast, sempre alla ricerca delle massime prestazioni. Il Vertex invece si posiziona nella fascia enthusiast garantendo agli utenti prestazioni e affidabilità ad un prezzo più abbordabile. La nuova serie ARC si affianca dunque alla serie Vertex come offerta più economica, senza per questo rinunciare a qualità e prestazioni. OCZ ha voluto quindi mettere una pietra sopra alla sfortunata serie Petrol, molto economica, sia in termini di denaro, sia, purtroppo, in termini di qualità.

 


Caratteristiche tecniche

La serie ARC 100 di OCZ possiamo definirla come la entry level della line up di prodotti di OCZ ma è caratterizzata non solo da buone prestazioni ma anche dalla nuovissima garanzia OCZ ShieldPlus che rende il drive un ottimo candidato per la scelta di un nuovo SSD. La garanzia OCZ ShieldPlus di cui abbiamo redatto anche a questo link garantisce all’utente finale alcuni privilegi quali:

  • E' sufficiente fornire ad OCZ il numero di serie del proprio ARC 100/Radeon R7 (non viene richiesta nessuna ricevuta originale di acquisto) per effettuare un RMA
  • E’ disponibile per tutti i clienti un servizio di supporto di alto profilo
  • Nel caso in cui il prodotto venga riconosciuto come difettoso sarà sostituito con un nuovo SSD ARC 100/Radeon R7, SPEDIZIONE ANTICIPATA 
  • Con il nuovo prodotto arriva anche l’etichetta per la restituzione gratuita del prodotto difettoso

 

Grazie a queste proposte esclusive, l’ARC 100 diventa la scelta ideale se si è alla ricerca di un’affidabilità del prodotto a 360 gradi.

 

ocz shieldplus warranty

 

Inoltre come sempre la serie ARC 100 di OCZ si compone dei classici modelli, dal più piccolo da 120GB, al più capiente e prestante modello da 480GB. Il peso di 110 grammi e lo spessore di soli 7 millimetri rendono il drive adatto anche ad essere ospitato nei portatili o ultrabook.  Come sempre le capacità dei tagli disponibili sono state ridotte per aumentare lo spazio utile all’overprovisioning. Per maggiori informazioni riguardanti la serie OCZ ARC 100 vi invitiamo a visitare il sito ufficiale al seguente indirizzo: http://ocz.com/consumer/arc-100-sata-3-ssd

 

Le caratteristiche tecniche, dichiarate dalla casa produttrice, del drive oggetto della recensione, sono le seguenti:

 

specifiche

 

Per quanto riguarda le prestazioni, la casa madre dichiara i seguenti dati:

 

specifiche ocz

 

Nel dettaglio alleghiamo un’immagine che ci spiega le principali caratteristiche della serie ARC 100 di OCZ. Come notiamo, OCZ ormai punta molto sul fattore dell’Endurance Mode che permette di avere un driver duraturo e prestante anche nel tempo. Le memorie sono come sempre a 19nm di produzione Toshiba e la crittografia AES a 256bit assicura un drive adatto anche a immagazzinare dati sensibili. Tutte queste caratteristiche sono ovviamente aggiunte alla garanzia OCZ ShieldPlus che rende la serie ARC 100 da best buy.

 

arc100slide

 

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Confezione e Bundle

La confezione è stata ulteriormente rinnovata nella grafica e nei colori; questa volta predomina il colore azzurro. La parte frontale come sempre ci mostra un’immagine illustrativa, il modello, la relativa capacità ed il brand.

 

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Nel retro della confezione troviamo ulteriori caratteristiche in varie lingue tra cui anche l’italiano ed una piccola tabella con le specifiche tecniche del drive.

 

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Lungo il perimetro esterno della confezione trovano posto più volte il nome del modello ed il logo del brand.

 

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Prima di procedere all’apertura della confezione vi lasciamo al video ufficiale di presentazione della serie ARC100.

http://www.youtube.com/watch?v=4AiZNBw7Ei0

 


Nel dettaglio

Estratto dalla confezione, notiamo come sia cambiato anche il packaging interno. Per la serie ARC 100 non è stato utilizzato un involucro in cartone e gomma ma un blister in plastica contenente il drive e la relativa manualistica. Notiamo come siano stati rimossi dal packaging le viti, l’adesivo classico ed il supporto in metallo da 2,5” a 3,5”. Il packaging è comunque realizzato in maniera adeguato a proteggere il drive da eventuali danni.

Il bundle della serie ARC 100 si compone dunque di:

  • SSD OCZ ARC 100 240GB
  • Manualistica

 

OCZ ARC100_11

 

Passiamo all’analisi dell’SSD.

Estratto dal blister, ci troviamo di fronte l’OCZ ARC 100, il nuovo drive introdotto da OCZ pochi mesi fa per completare la line up di SSD e soddisfare le esigenze di ogni utente. Volendo posizionare l’ARC 100 nella line up di SSD prodotti da OCZ possiamo porlo come un drive entry level che offre una velocità di scrittura di 430MB/s ed in lettura di 480MB/s per il modello da 240GB oggetto di questa recensione. Il cuore interno dell’OCZ ARC 100 è come sempre un controller Indilinx Barefoot M10 affiancato da Toggle NAND MLC a 19nm prodotte come sempre da Toshiba. Viene subito da pensare come ci siano davvero poche se non nessuna differenza tecnica tra il nuovo ARC 100 ed ad esempio il Vertex 460. In effetti l’unica differenza tra i drive riguarda semplicemente una migliore e completa garanzia a favore dell’ARC 100. Infatti l’OCZ ShieldPLus Warranty garantisce all’utente finale di ottenere un drive nuovo in pochi passaggi senza dovere quindi uscire pazzo per la spedizione o la resa del drive difettoso. Detto ciò anche la grafica varia davvero poco, ad esempio dal Vector 150, presentando soltanto una colorazione differente ma con lo schema grafico uguale a quello presente nel Vector 150. Per il resto l’ARC 100 ha sempre un peso di soli 110 grammi ed uno spessore di soli 7 millimetri che lo rendono ideale anche come drive per un notebook o un ultrabook. Lo chassis è realizzato in alluminio per permettere un migliore scambio termico del controller e delle memorie interne. L’ARC 100 è anch’esso dotato di crittografia AES a 256Bit e ha come valore di Endurance Mode in scrittura un 20GB/giorno come anche il Vertex 460. Persino in termini di prestazioni siamo molto vicini (parlando anche di valori sequenziali). Il numero di IOPS 4K dichiarato è invece leggermente inferiore.

 

OCZ ARC100_12  OCZ ARC100_13  OCZ ARC100_14  OCZ ARC100_15

 

I lati come sempre sono dotati di fori filettati per permettere l’installazione sul relativo adattatore purtroppo non fornito in dotazione.

 

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Nella parte inferiore ovviamente si trova il connettore alimentazione e quello SATA-III con un transfer rate massimo di 6Gbps retrocompatibile ovviamente con il SATA-II a 3Gbps.

 

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Nel retro dell’ARC 100 troviamo invece un adesivo che riporta le varie informazioni circa il drive.

 

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Non è presente il classico sigillo in quanto il sigillo è stato sostituito dall’adesivo frontale che copre le quattro viti per smontare il drive.

Per finire vi mostriamo un’immagine dell’ARC 100 insieme ai fratelli Vector 150 e Vertex 460.

 

OCZ ARC100_Controller_1  OCZ ARC100_Controller_2  

 

Passiamo ora ad analizzare il controller e come è composto il cuore dell’ARC 100.

 


Il Controller

Procediamo dunque ad aprire il nostro ARC 100. Ricordiamo che questa operazione invalida la garanzia del prodotto. A differenza degli altri SSD di OCZ per aprire il nostro ARC 100 dovremo rimuovere l’intero adesivo frontale o comunque solo gli angoli che celano le quattro viti Philips.

 

Dunque, rimosse le quattro viti, ci basterà sollevare delicatamente il plate in alluminio e troveremo immediatamente il controller, cuore del nostro OCZ ARC 100. Come notiamo il PCB è saldamente ancorato da altre quattro viti dello stesso tipo di quelle rimosse in precedenza. Al centro del PCB troviamo, sotto un pad termico, il controller Indilinx Barefoot 3 in posizione quasi centrale e lungo tutto il perimetro gli otto chip di memoria NAND Flash a 19nm prodotti da Toshiba stessa.

 

OCZ ARC100_Controller_3

 

Nel dettaglio abbiamo dunque il controller Indilinx Barefoot 3 con sigla IDX500M10-BC a differenza del modello IDX500M00-BC presente sul Vector 150. Il controller come notiamo ha un socket BGA (saldato dunque) al cui interno risiede un processore dual-core ARM Cortex affiancato dal co-processore OCZ Aragon che si occupa del funzionamento dell’unità tramite un sistema di interleaving multi canale a otto vie verso le celle di memoria.

 

indilinx barefoot 3

 

Inoltre il supporto è garantito sia per le NAND Flash che seguono lo standard ONFI che per le NAND Toggle Mode.

 

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Proseguendo nell’analisi troviamo, lungo il perimetro, i chip di memoria Toshiba con sigla TH58TEG7DDJBA4C e processo litografico a 19nm. Sull’intero PCB sono ospitati ben sedici package di tipo 40 TSOP che hanno ciascuno una densità di ben 16GB (grazie a due die da 8GB). Nel dettaglio tali chip sono NAND Flash Toggle Mode sincrone con un sistema MLC (Multi Level Cell) a due bit per cella. La loro vita stimata è di circa 3.000 cicli di scrittura. Come sappiamo, inoltre, un’interfaccia di questo genere permette un maggior scambio di dati con conseguente innalzamento delle prestazioni generali del drive.

 

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Il PCB dell’ ARC 100 non è solo dotato di un connettore SATA III ma anche di un pettine aggiuntivo utile ad OCZ per la diagnostica del drive in caso di problemi.

 

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Il PCB inoltre è dotato di due chip DRAM cache DDR3L-1600 da 256MB di produzione Micron assicurando dunque al controller Indilinx un notevole boost prestazionale.

 

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Sistema di prova e metodologia di Test

Abbiamo testato l’SSD ARC 100 di OCZ collegandolo ad una porta SATA-III della nostra scheda madre ASUS Maximus VII Gene. La scheda madre è equipaggiata con il processore Intel Core i5-4670K ed affiancato da 16GB di RAM Corsair Vengeance Pro con frequenza di 1866 MHz.

 

sistema

 

proprietà

 

Per effettuare i test abbiamo utilizzato Microsoft Windows 7 Ultimate x64 aggiornato al SP1, ed abbiamo usato i seguenti benchmark sintetici:

  • Atto Disk benchmark 2.46
  • Crystal Disk Mark 3.0.3
  • HD Tune Pro 5.50
  • AS SSD Benchmark 1.7.4739
  • Anvil
  • Iometer

 


CrystalDiskMark

CrystalDiskMark è un utilissimo software per misurare le performance in lettura e in scrittura in modo sequenziale (sequential) e casuale (random), grazie al pieno supporto del NCQ (Native Command Queuing) l'ordine degli IOPS viene ottimizzato in modo da migliorare le prestazioni di input/output con una Queue Depth (file in coda) di 32, tale test consente di osservare il comportamento del drive durante il trasferimento di numerosi file con dimensioni ridotte.

L'ultima versione del programma al momento disponibile e la 3.0.3, vi ricordiamo che nelle versioni 1.0, 2.0 e 2.1 sono stati riscontrati dei bug critici pertanto sono vivamente sconsigliate.

 

cdm win8

 

Le prestazioni in lettura e scrittura sequenziale sono davvero nella norma e consentono dunque all’ARC 100 di ottenere un valore di circa 446 MB/s in lettura e circa 426 MB/s in scrittura dunque molto vicini ai valori dichiarati dal produttore.

 

cdm grafico

 

cdm grafico1

 

cdm grafico new

 

Dopo alcuni ed ulteriori test abbiamo notato che il problema alla base e` stato un problema di comunicazione tra i driver ultimi del Chipset Z97 di Intel e Windows 7. Per questo motivo abbiamo rieseguito il test con Windows 8 e aggiornato i dati dei grafici.

 


HD Tune Pro

HD Tune è un'utility per Hard disks e SSDs con molte funzioni, può essere utilizzato per misurare in modo accurato le performance del drive, per trovare errori, per controllare lo stato vitale del drive, per cancellare dati in modo sicuro e molto altro ancora. La versione da noi utilizzata è l'ultima disponibile al momento e si tratta della 5.50. Il programma è disponibile in due versioni, una freeware (HD Tune) e una a pagamento (HD Tune PRO), nel nostro caso è stato necessario utilizzare la versione PRO in quanto è l'unica a misurare le prestazioni del drive in scrittura.

 

hdtune

 

hdtune-2

 

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Le prestazioni espresse da HD Tune sono ancora molto buone per quanto riguarda la scrittura sequenziale, e nella media per quanto riguarda la lettura sequenziale posizionandosi al di sotto del Vector da 256GB.

 

hdtune grafico

 

hdtune grafico1

 

Notiamo come i valori IOPS 4K in lettura si attestino su circa 39.000 mentre in scrittura l’ARC 100 ottiene un valore di circa 44.000 posizionandolo dunque sempre in testa alla nostra classifica.

 


ATTO Disk Benchmark

Atto è un benchmark gratuito che esegue dei semplici test in lettura e in scrittura in modalità sequenziale adoperando una Queue Depth (file in coda) di 4.

 

atto

 

Atto come sempre restituisce valori molto vicini a quelli di Crystal Disk Mark quindi confermando le ottime doti di questo ARC 100 grazie al controller ed alla componentistica.

 

atto grafico

 


AS SSD Benchmark

AS SSD Benchmark è un altro benchmark gratuito studiato appositamente per SSD, effettua i suoi test sintetici senza adoperare la cache del sistema operativo che va ad influenzare pesantemente i risultati del Tranfer Rate, inoltre determina i tempi di accesso del drive sfruttando l'intera capacità del drive stesso, tutti i test vengono effettuati utilizzando dati non comprimibili.

 

as ssd

 

as ssd-1

 

as ssd-2

 

Da notare come l’ARC 100 da 240GB si posizioni a pari merito con il Vertex 450GB.

 

as ssd grafico

 


Anvil

Questo nuovo bench introdotto nella nostra suite di test, chiamato Anvil's Storage Utilities, è pensato appositamente per gli SSD ed è in grado di testare i drive sotto ogni aspetto. I risultati ottenuti sono sempre molto elevati. Con lo stesso Benchmark abbiamo provveduto ad effettuare i test occupando lo spazio del drive, e possiamo notare che con il drive occupato al 100% le prestazioni sono rimaste praticamente invariate.

 

anvil

 

anvil-1

 


IOmeter

IOmeter è un pratico strumento e benchmark che ci permette di misurare i valori ottenuti da operazione di Input/Output caratteristiche di SSD o Hard Disk. Tramite IOmeter possiamo mettere in evidenza eventuali problemi o ancora testare in modo continuativo e dettagliato le prestazioni di un’unità. In questo caso abbiamo precaricato un file da quattro gruppi di lavoro che hanno messo sotto torchio l’ARC 100. IOmeter dunque ci da una stima delle prestazioni di un’unità messa in condizioni di carichi di lavoro diversi.

 

iometer

 

iometer-1

 


Conclusioni

 

argento  best buy

 

Prestazioni  4 stelle Le prestazioni dell’ARC 100 sono molto buone ma lo posizionano comunque nella fascia entry level di OCZ.
Qualità 4 stelle Design simile al Vector 150 ma con un valore di Endurance Mode (20GB/day) inferiore.
Bundle 3 stelle Dotazione molto base. Assenza del classico Acronis True HD Image presenti nei modelli Vertex 460 e Vector 150.
Prezzo 4,5 stelle Con circa 120€ potremo puntare direttamente al modello da 240GB.
Complessivo 4 stelle  

 

 

OCZ ha allargato la line up dei propri SSD con la nuova serie ARC 100 che coniuga senza dubbi buone prestazioni ad un eccellente servizio di garanzia. La garanzia è sempre di 3 anni come per il modello Vertex 460 ma con il programma ShieldPlus Warranty disponibile per la serie ARC 100 e la serie Radeon R7 in colleborazione con AMD che offre al cliente finale alcuni privilegi in caso di drive difettoso. Questa scelta dunque compensa le prestazioni comunque più che valide dell’ARC 100 ma che lo pongono nella fascia entry level degli SSD dell’azienda americana. La grafica è variata davvero poco adottando semplicemente una colorazione azzurra al posto di quella nera per la serie Vector 150 mentre il bundle è stato davvero ridotto all’osso eliminando purtroppo le viti ed il supporto/adattore in metallo oltre che lo sticker ed il relativo software di clonazione Acronis True Image HD. Il prezzo dell’ARC 100 è di circa 120€ per il modello da 240GB, un prezzo simile a quello del Vertex 460 di pari capacità ma aggiungiamo che la mossa della garanzia ShieldPlus presente su tutta la serie ARC 100/ Radeon R7 potrebbe far pendere l’ago della bilancia a favore di questi ultimi. Infatti la garanzia offre un servizio davvero completo che valgono come plus all’ARC 100. A nostro avviso la serie ARC 100 può essere un best buy per coloro che stanno per acquistare un nuovo SSD.

 

Pro

  • Spessore
  • OCZ ShieldPlus Warranty
  • Chassis in Alluminio

 

Contro

  • Nulla da segnalare

 

Si ringrazia OCZ per il sample fornitoci.

Tommaso Mele

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